VII Commissione, interviene l'Udc pugliese: "I colleghi del Pdl ci ripensino". Buccoliero (Mep): "Persa un'occasione di dialogo"
BARI. Il giorno dopo l''ammutinamento del Bounty' della VII Commissione Statuto da parte degli esponenti del Pdl capeggiati dal capogruppo Rocco Palese e dal minigruppo Mep, arrivano i primi commenti dell'Udc pugliese. ''Gli amici e colleghi del Pdl ci ripensino, il lavoro della VII Commissione necessita della collaborazione di tutti''. E' questo l'invito che Peppino Longo, consigliere regionale pugliese dell'Udc, rivolge agli esponenti del Pdlche si sono dimessi dalla Commissione. ''La legislatura appena cominciata - prosegue Longo - sara' fondamentale per le riforme istituzionali; bisognera' cambiare lo Statuto ed evitare che accada quello che, invece, e' accaduto questa volta con il rebus del numero dei consiglieri ed il ricorso alla giustizia amministrativa''.''Ci dispiace - sottolinea il consigliere - che gli amici del Pdl non guardino a noi dell'Udc come al terzo polo e, quindi, come una forza di opposizione alla maggioranza''.
''Mi sembra che fino ad ora - osserva Longo - negli atti compiuti, con gli interventi, le interrogazioni non ci siamo spalmati sul centrosinistra: su alcune posizioni concordiamo con la maggioranza ma su altre divergiamo ed e' per questo che non dobbiamo e non possiamo essere considerati organici ad essa''. Sulla querelle interviene anche il coordinatore regionale del partito di Casini, Angelo Sanza, rivendicando ancora una volta l'autonomia del partito centrista: "E' bene che tutti tengano conto della nostra piena autonomia e che non abbiano più a verificarsi atti poco democratici come quelli consumati dal Pdl nella riunione della VII Commissione Statuto nella giornata di ieri".
"Ribadiamo che siamo opposizione con un nostro distinto dna culturale, invitando le nostre controparti a rispettarci e a confrontarsi con noi per quello che siamo e vogliamo essere nella politica regionale pugliese", ha così concluso l'ex parlamentare lucano.
BUCCOLIERO (MEP): MAGGIORANZA HA PERSO UN'OCCASIONE DI DIALOGO - ''Archiviate le polemiche per la presidenza della VII commissione ed evidenziato come la maggioranza, nel caso specifico, abbia perso un'occasione importante di dialogo con la minoranza, occorre passare ora ai fatti concreti e un primo, concreto gesto sarebbe quello di convocare, gia' per la prossima settimana, la VII commissione (Affari istituzionali) per discutere della opportuna modifica della legge elettorale'.' E' quanto afferma il consigliere regionale pugliese di "Moderati e Popolari'', Antonio Buccoliero, che nella giornata di ieri si e' dimesso dalla VII commissione.
''Sarebbe opportuno - prosegue Buccoliero - che il presidente della VII commissione, Giannicola De Leonardis, a cui rinnovo i miei auguri per il nuovo incarico, convocasse la prossima settimana una seduta della commissione Affari Istituzionali con all'ordine del giorno la proposta di legge 'Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regione Puglia)', presentata nei giorni scorsi dal gruppo dei Moderati e Popolari''.
''Come e' stato sottolineato, - osserva il consigliere - la nostra proposta di legge presenta tre punti salienti: la riduzione del numero dei consiglieri da settanta a sessanta, l'impossibilita' di ricorrere a un numero elevato di assessori esterni (massimo due) e la possibilita' data ai consiglieri regionali di assistere, in veste di meri uditori, alle sedute della Giunta regionale''.
''Si tratta di una modifica necessaria, a nostro parere, - conclude - perche' non solo darebbe un segnale forte di attenzione alla spesa pubblica, ma anche perche' andrebbe ad incidere maggiormente e positivamente sull'attivita' di ogni singolo consigliere, che rappresenta un importante anello di congiunzione tra le istituzione e il territorio''.
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