Bari, spara tra la folla su lungomare: fermato pregiudicato 21enne

BARI. E' stato fermato il presunto responsabile dell'agguato compiuto con colpi di pistola, sabato sera, tra la gente che passeggiava sul lungomare. L'uomo si chiama Lorenzo Siciliani ed è un pregiudicato di 23 anni. Nel corso del tentativo di omicidio sono rimaste ferite alle gambe tre persone: due donne (di 32 e 28 anni), le uniche che hanno collaborato alle indagini, e il cognato del bersaglio del sicario. Secondo la polizia, Siciliani ha sparato cinque-sei colpi con una pistola a tamburo contro il pregiudicato Luigi Serrano, di 22 anni, al termine di una lite originata da futili motivi.
Le due donne sono attualmente ricoverate al Policlinico, con prognosi di 20 e 45 giorni. Le loro condizioni non sono preoccupanti. Ferito da un proiettile di rimbalzo a un polpaccio anche l'uomo che era intervenuto per sedare il litigio. Per lui la prognosi dei sanitari è di 15 giorni. E' rimasto invece illeso il bersaglio dell'agguato, Giorgio Serrano di 22 anni, anche lui con precedenti per reati contro il patrimonio.
Il giovane, ritenuto vicino al clan Diomede del quartiere "Carrassi", è indagato per tentato omicidio, lesioni, porto e detenzione di arma da fuoco. A Bari non è la prima volta che un passante incolpevole viene colpito durante una sparatoria. I due precedenti più gravi sono le morti di Michele Fazio nel 2001 e Gaetano Marchitelli nel 2003, entrambi minorenni, uccisi però durante agguati e regolamenti di conti nell'ambito della guerra tra clan criminali.