Lecce, vende dose fatale: arrestata pusher 32enne
LECCE. I carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo, assieme ai militari della Stazione di Castrignano del Capo e a quelli dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricase, in provincia di Lecce, hanno arrestato la 32enne Angela Deantonis, di Desenzano del Garda, già nota alle forze di polizia, per il reato di morte come conseguenza di altro reato. La donna e' accusata di aver ceduto ad Ivan Vallo, 38 anni, di Santa Maria di Leuca, una dose letale di eroina che ha causato la morte dell'uomo avvenuta ieri pomeriggio alle 16.00 circa. Venti minuti prima delle 17, la Deantonis e un uomo hanno trasportato il corpo di Vallo all'ospedale di Gagliano del Capo. Ai medici avevano riferito di averlo trovato esanime all'interno della sua auto parcheggiata sulla strada tra Castrignano e Santa Maria di Leuca.
Ma il racconto su come avevano soccorso l'uomo si e' rivelato pieno di numerose contraddizioni: infatti, avrebbero detto di aver notato la macchina di Vallo posteggiata con l'uomo riverso sul sedile di guida. Preoccupati si sarebbero affiancati e quindi, dopo averlo tirato fuori dall'abitacolo, lo avrebbero steso sul sedile posteriore della Punto della donna, trasportandolo infine in ospedale.
La prima contraddizione era che le operazioni di soccorso della De Antoniis e del suo passeggero, un 42enne di Taranto, con precedenti di polizia, erano avvenute con troppa facilita' se si pensa alle successive difficolta' di estrarre il corpo dell'uomo dall'abitacolo. Inoltre, il decesso era avvenuto circa un'ora prima che l'uomo venisse portato in ospedale. Altra anomalia era rappresentata dal fatto che l'uomo era stato adagiato sul sedile posteriore di una macchina a tre porte.
Altre contraddizioni ed incongruenze sono emerse dall'analisi dei tabulati, dei registri delle chiamate e dei messaggi dei telefoni cellulari di Vallo e De Antoniis. Mentre la donna, infatti, sosteneva di essere una conoscente occasionale della vittima, gli elementi in possesso dei carabinieri hanno permesso di dimostrare un fitto scambio di telefonate e sms fra i due che si erano dati appuntamento intorno alle 12 nei pressi dell'abitazione dove la Deantoniis stava trascorrendo le ferie estive e che si trova a meno di duecento metri da dove Vallo aveva parcheggiato la propria auto.
Perdipiù alcune persone avevano sentito e visto l'arrivo dell'uomo a bordo della vettura posteggiata in una zona isolata e poco frequentata. Anche tali testimonianze stridevano con il racconto del soccorso concitato fatto da Deantoniis, che e' stata gia' arrestata insieme al 42enne tarantino per produzione e spaccio di stupefacenti.
Ma il racconto su come avevano soccorso l'uomo si e' rivelato pieno di numerose contraddizioni: infatti, avrebbero detto di aver notato la macchina di Vallo posteggiata con l'uomo riverso sul sedile di guida. Preoccupati si sarebbero affiancati e quindi, dopo averlo tirato fuori dall'abitacolo, lo avrebbero steso sul sedile posteriore della Punto della donna, trasportandolo infine in ospedale.
La prima contraddizione era che le operazioni di soccorso della De Antoniis e del suo passeggero, un 42enne di Taranto, con precedenti di polizia, erano avvenute con troppa facilita' se si pensa alle successive difficolta' di estrarre il corpo dell'uomo dall'abitacolo. Inoltre, il decesso era avvenuto circa un'ora prima che l'uomo venisse portato in ospedale. Altra anomalia era rappresentata dal fatto che l'uomo era stato adagiato sul sedile posteriore di una macchina a tre porte.
Altre contraddizioni ed incongruenze sono emerse dall'analisi dei tabulati, dei registri delle chiamate e dei messaggi dei telefoni cellulari di Vallo e De Antoniis. Mentre la donna, infatti, sosteneva di essere una conoscente occasionale della vittima, gli elementi in possesso dei carabinieri hanno permesso di dimostrare un fitto scambio di telefonate e sms fra i due che si erano dati appuntamento intorno alle 12 nei pressi dell'abitazione dove la Deantoniis stava trascorrendo le ferie estive e che si trova a meno di duecento metri da dove Vallo aveva parcheggiato la propria auto.
Perdipiù alcune persone avevano sentito e visto l'arrivo dell'uomo a bordo della vettura posteggiata in una zona isolata e poco frequentata. Anche tali testimonianze stridevano con il racconto del soccorso concitato fatto da Deantoniis, che e' stata gia' arrestata insieme al 42enne tarantino per produzione e spaccio di stupefacenti.
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