Bitonto, arrestato capoclan Cosimo Modugno

BARI. Secondo colpo alla criminalità nell'arco di poche ore. La Squadra mobile di Bari ha arrestato infatti a Bitonto il 30enne Cosimo Modugno, ritenuto a capo dell'omonimo clan, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bari. Modugno, sorvegliato speciale e con l'obbligo di dimora a Bitonto, e' finito in carcere per aver violato nel 2008 il regime degli arresti domiciliare al quale era stato sottoposto e deve scontare una pena di un anno e 2 mesi. Il suo arresto, per gli inquirenti, costituisce un importante tassello nella lotta alla criminalita' organizzata sferrato dalla Procura di Bari e dalla Polizia di Stato a Bitonto, cittadina che nei mesi scorsi e' stata al centro di una sanguinosa faida fra i clan storici e quelli emergenti e che ha portato nel marzo scorso al ferimento di un altro noto boss bitontino, Domenico Conte, arrestato il 9 agosto scorso, dopo gli omicidi di Michele Elia, avvenuto il 2 luglio, e quello di Michele Cipriano, avvenuto il 4 agosto.
Lo stesso Modugno era stato a sua volta vittima di un agguato il 19 agosto scorso quando ignoti avevano esploso contro la sua abitazione colpi di arma da fuoco, un chiaro avvertimento di un clan rivale al quale sarebbero potuti seguire ben altri avvertimenti ben piu' gravi.

LAUDATI: RISPOSTA STATO NON POTEVA ESSERE PIU' TEMPESTIVA - ''E' una giornata importante per la Procura di Bari e le forze dell'ordine che operano nella provincia di Bari''. Lo ha dichiarato il procuratore di Bari, Antonio Laudati, dopo gli sviluppi di indagini relative ad Altamura e Bitonto, interessate negli ultimi mesi da sanguinosi delitti.
''Ad Altamura - ha detto Laudati - abbiamo fermato due del commando che il 6 settembre scorso hanno ammazzato il boss Bartolomeo Dambrosio. A Bitonto abbiamo assicurato alla giustizia un altro boss che si stava rafforzando dopo gli ultimi colpi sferrati alla criminalita' organizzata nella cittadina barese".
"La risposta dello Stato non poteva essere piu' tempestiva e piu' professionale a conferma che e' davvero incessante il contrasto alle mafie che operano sul territorio barese e che non sono da meno, cosi' come sono solito ripetere, a quelle delle altre regioni meridionali. Altamura e Bitonto - ha aggiunto Laudati - sono state due citta' al centro di episodi di sangue senza precedenti in questa estate, la risposta che investigatori e inquirenti hanno dato e' stata tempestiva ed efficace. Il messaggio ai cittadini e' rassicurante: non vi abbiamo lasciati soli. Era una promessa, la stiamo mantenendo''.