Cerignola, scoperti 40 rom in un casolare: vivevano in condizioni disumane

FOGGIA. In quaranta vivevano in condizioni disumane, ammassati e senza servizi sanitari: e' la scoperta fatta dai carabinieri durante una serie di controlli e perquisizioni nella zona industriale e nelle adiacenti zone rurali. Gli immigrati, tutti di origine romena, lavorano come braccianti agricoli nelle campagne di Cerignola, in provincia di Foggia e delle cittadine limitrofe, dormivano all'interno di un vasto caseggiato di campagna, fatiscente ed in pessime condizioni igienico-sanitarie. L'immobile e' situato in localita' 'Cerignola-Campagna', proprio alle spalle del distributore di benzina Agip antistante il casello autostradale della A/14 e di proprieta' della stessa societa' petrolifera che aveva denunciato l'occupazione arbitraria e abusiva della struttura.
I romeni vivevano in condizioni molto precarie, privi degli elementari servizi, in uno stabile costituito da poche stanze, ognuno ammassato all'altro. L'operazione si e' conclusa con il deferimento in stato di liberta' di 37 cittadini rumeni, di cui due minorenni, per occupazione di terreni ed edifici, di un romeno per ricettazione del ciclomotore di provenienza delittuosa e con l'arresto di Victor Hristea, 53 anni, in Italia senza fissa dimora, per furto aggravato di energia elettrica. L'uomo si era collegato abusivamente ad un palo della luce.