"Chissà quale foto sceglieranno per le ricerche": l'ossessione di Sarah Scazzi

AVETRANA. Sono ormai 14 i giorni che di Sarah Scazzi non ci sono più tracce, ma più continuano incessantemente le ricerche degli investigatori, che ancora prediligono la pista del rapimento, più emergono particolari che rivelano la volontà, quasi l'ossessione della 15enne di lasciare presto Avetrana, il paese del tarantino dove viveva con la mamma.
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Come scrive oggi il Corriere della Sera, infatti, qualche giorno prima di sparire Sarah avrebbe confidato ad un'amica "Chissà quale foto sceglieranno per le ricerche...", come la stessa ragazzina avrebbe raccontato in un verbale.
I carabinieri del Ros stanno lavorando anche su circa 80 messaggi di Facebook pubblicati sul social network negli ultimi 3-4 giorni prima del 26 agosto, la data della scomparsa, dei post che corrispondono a utenti ai quali ai quali si può risalire soltanto con la collaborazione (concessa) di Google. Non si interrompono però le ispezioni ad Avetrana e dintorni. I carabinieri, dice La Repubblica, stanno cercando un'abitazione con all'interno un muro bianco macchiato di umido che il pasticciere 31enne - che avrebbe chattato con Sarah - ha descritto agli inquirenti, dicendo di averlo visto alle spalle della 15enne e che questa era in compagnia di un'amica.

"HO PROGRAMMATO LE COSE, TORNERO' DOPO 20 GIORNI" - Sempre in chat raccontava: “Ho programmato le cose, tornerò dopo venti giorni, voglio diventare famosa”. E ancora, nel test psicoattitudinale fatto a scuola, alla domanda ‘per me vivere ad Avetrana è’, Sarah ha risposto: “Non vedo l’ora di andare via”. Sarah chattava con alcuni sconosciuti, si spacciava per una ventenne e non aveva problemi a rivelare i suoi progetti di vita altrove.
Secondo gli investigatori, Sarah potrebbe aver incontrato qualcuno che l’ha fatta scappare, o peggio, che l’abbia rapita. Niente di più facile per una ragazzina abitudinaria che percorreva la strada tra casa sua e quella della cugina Sabrina praticamente ogni giorno. Qualcuno potrebbe aver studiato le sue abitudini e averla portata via.

I DUBBI - Resta però un dubbio: le amiche parlano di un’adolescente ancora ingenua, che usa il computer solo se aiutata da qualcun altro. Niente a che vedere con quello che sta emergendo in questi giorni: Sarah il pc lo usava eccome, tanto da chattare con trentenni sconosciuti per ore, entrarci in confidenza e magari mostrarsi in webcam.