Foggia, catturato boss mafia garganica Franco Li Bergolis. Mantovano: è giorno liberazione per Gargano
FOGGIA. Scacco al re. Franco Li Bergolis, 32 anni, considerato il capo indiscusso della mafia garganica, e' stato catturato in una operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Foggia e dei Reparti Operativi Speciali. Si nascondeva a Monte Sant'Angelo, nel cuore del Gargano.Li Bergolis era latitante dal marzo 2009, dopo la sua scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Era inserito nell'elenco dei trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia. Il boss era latitante da un paio di anni, dopo che nell'estate del 2008 era stato scarcerato per scadenza dei termini di custodia cautelare nel maxi-processo alla mafia garganica. Il processo si e' concluso poi per lui con una condanna all'ergastolo, confermata in appello.
Il sottosegretario all'Interno Mantovano poco dopo l'operazione dichiara in una nota che "l'arresto di Franco Libergolis, per il quale vanno espresse gratitudine e ammirazione all'Arma dei Carabinieri, e' uno dei piu' significativi risultati del lavoro avviato da un anno a Bari su impulso del Ministro dell'Interno (con una tappa anche a Manfredonia, nel luglio scorso)".
"Un lavoro che ha fatto parlare della trasposizione nella Puglia del Nord del 'modello Caserta' e che, in stretto collegamento con l'autorita' giudiziaria, e in particolare col Procuratore della Repubblica di Bari Laudati, razionalizza le forze in campo e ne modula gli impieghi in funzione degli obiettivi da raggiungere - prosegue Mantovano - Oggi e' un giorno di liberazione per la gente del Gargano. Mi auguro che cresca la consapevolezza che questa liberazione sara' stabile se verra' accompagnata da maggiore collaborazione e fiducia da parte di tutti gli onesti".
ALFANO: OPERAZIONE ECCEZIONALE - "Un altro latitante assicurato alla giustizia. Grazie a questa eccezionale operazione, lo Stato si conferma forte nella lotta al crimine organizzato, lotta portata avanti con grande impegno, alta professionalita' e costanza". E' quanto afferma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a seguito della cattura del latitante del Gargano Franco Li Bergolis, chiamato "la primula rossa".
"Ho rivolto al generale Leonardo Gallitelli, comandante generale dell'Arma dei Carabinieri - continua il Guardasigilli -, durante una cordiale telefonata, il mio personale ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto. Lo Stato, in ogni sua articolazione, si dimostra capace, giorno dopo giorno, di raggiungere l'obiettivo finale e cioe' lo sradicamento di ogni fenomeno criminale attraverso la confisca dei patrimoni illecitamente costituiti, l'arresto di pericolosi latitanti e il successo ottenuto con importanti operazioni mirate allo smantellamento delle reti criminali e delle loro infiltrazioni nel territorio".
Il sottosegretario all'Interno Mantovano poco dopo l'operazione dichiara in una nota che "l'arresto di Franco Libergolis, per il quale vanno espresse gratitudine e ammirazione all'Arma dei Carabinieri, e' uno dei piu' significativi risultati del lavoro avviato da un anno a Bari su impulso del Ministro dell'Interno (con una tappa anche a Manfredonia, nel luglio scorso)".
"Un lavoro che ha fatto parlare della trasposizione nella Puglia del Nord del 'modello Caserta' e che, in stretto collegamento con l'autorita' giudiziaria, e in particolare col Procuratore della Repubblica di Bari Laudati, razionalizza le forze in campo e ne modula gli impieghi in funzione degli obiettivi da raggiungere - prosegue Mantovano - Oggi e' un giorno di liberazione per la gente del Gargano. Mi auguro che cresca la consapevolezza che questa liberazione sara' stabile se verra' accompagnata da maggiore collaborazione e fiducia da parte di tutti gli onesti".
ALFANO: OPERAZIONE ECCEZIONALE - "Un altro latitante assicurato alla giustizia. Grazie a questa eccezionale operazione, lo Stato si conferma forte nella lotta al crimine organizzato, lotta portata avanti con grande impegno, alta professionalita' e costanza". E' quanto afferma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a seguito della cattura del latitante del Gargano Franco Li Bergolis, chiamato "la primula rossa".
"Ho rivolto al generale Leonardo Gallitelli, comandante generale dell'Arma dei Carabinieri - continua il Guardasigilli -, durante una cordiale telefonata, il mio personale ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto. Lo Stato, in ogni sua articolazione, si dimostra capace, giorno dopo giorno, di raggiungere l'obiettivo finale e cioe' lo sradicamento di ogni fenomeno criminale attraverso la confisca dei patrimoni illecitamente costituiti, l'arresto di pericolosi latitanti e il successo ottenuto con importanti operazioni mirate allo smantellamento delle reti criminali e delle loro infiltrazioni nel territorio".
