Domani sera una fiaccolata per Sarah Scazzi
AVETRANA. Proseguono infruttuose le ricerche della quindicenne scomparsa dal 26 agosto, Sarah Scazzi. Giovedì è stata organizzata dal comune una fiaccolata per sensibilizzare tutti alla massima collaborazione con le forze dell'ordine, ma anche per esprimere solidarietà alla famiglia. Il corteo partirà da una piazza del centro di Avetrana e percorrerà una parte del percorso fatto da Sarah prima di scomparire, per concludersi dinanzi a casa della ragazza.
> Gli studenti dell'Alberghiero di Sarah: parteciperemo alla fiaccolata
> "Voleva scappare e cambiare colore dei capelli"
E vengono prese in considerazione tutte le testimonianze di chi dice di aver visto Sarah nei giorni successivi alla scomparsa, come quella di un uomo di Manduria, un comune a pochi passi da Avetrana, che ha raccontato di averla avvistata giovedì 2 settembre, nella zona del mercato di San Pietro in Bevagna.
Le indagini proseguono senza risultati non solo nelle campagne, nelle cascine e nei casolari limitrofi ma anche tramite gli interrogatori dei tanti amici di chat con cui la quindicenne si confidava. All'attenzione degli inquirenti la deposizione di un 31enne di Mottola che avrebbe parlato via web cam con Sarah a metà agosto. A lui la giovane avrebbe detto: "Voglio scappare di casa, cambiare taglio e colore dei capelli".
Il ragazzo, un pasticciere, ha raccontato che Sarah avrebbe finto con lui di essere più grande dei suoi 15 anni, ma si è presentata con il suo vero nome. Tramite la videocamera, il 31enne ha descritto la stanza da cui Sarah stava chattando: piccola e umida. La chiacchierata tra i due avrebbe portato la 15enne ancora una volta a confidare il suo profondo disagio, il suo desiderio di andare via da casa.
La mamma di Sarah, tuttavia, non crede alla possibilità che sua figlia sia scappata, anzi è sempre più convinta che sia stata rapita. Mamma Concetta non crede nemmeno al racconto di un testimone che avrebbe visto Sarah in Punto blu in compagnia di un uomo in una zona costiera vicina ad Avetrana. "Lui mi è sembrato sincero - ha detto - ma non credo che sia Sarah perché mi ha detto che la ragazza aveva degli occhiali da sole e mia figlia non li ha mai posseduti".
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E vengono prese in considerazione tutte le testimonianze di chi dice di aver visto Sarah nei giorni successivi alla scomparsa, come quella di un uomo di Manduria, un comune a pochi passi da Avetrana, che ha raccontato di averla avvistata giovedì 2 settembre, nella zona del mercato di San Pietro in Bevagna.
Le indagini proseguono senza risultati non solo nelle campagne, nelle cascine e nei casolari limitrofi ma anche tramite gli interrogatori dei tanti amici di chat con cui la quindicenne si confidava. All'attenzione degli inquirenti la deposizione di un 31enne di Mottola che avrebbe parlato via web cam con Sarah a metà agosto. A lui la giovane avrebbe detto: "Voglio scappare di casa, cambiare taglio e colore dei capelli".
Il ragazzo, un pasticciere, ha raccontato che Sarah avrebbe finto con lui di essere più grande dei suoi 15 anni, ma si è presentata con il suo vero nome. Tramite la videocamera, il 31enne ha descritto la stanza da cui Sarah stava chattando: piccola e umida. La chiacchierata tra i due avrebbe portato la 15enne ancora una volta a confidare il suo profondo disagio, il suo desiderio di andare via da casa.
La mamma di Sarah, tuttavia, non crede alla possibilità che sua figlia sia scappata, anzi è sempre più convinta che sia stata rapita. Mamma Concetta non crede nemmeno al racconto di un testimone che avrebbe visto Sarah in Punto blu in compagnia di un uomo in una zona costiera vicina ad Avetrana. "Lui mi è sembrato sincero - ha detto - ma non credo che sia Sarah perché mi ha detto che la ragazza aveva degli occhiali da sole e mia figlia non li ha mai posseduti".
