Legge salva precari, Campese: "Attacco governo a lavoratori non si ferma"
BARI. Continua il botta e risposta tra Regione Puglia e Governo centrale sulla Legge Regionale del 2 agosto 2010, meglio conosciuta come 'salva precari'. Dopo l'impugnazione del provvedimento davanti alla Corte Costituzionale da parte del governo Berlusconi, arriva la reazione dell'assessore alle Risorse Umane della Regione Puglia, Maria Campese. ''L'attacco dei Ministri Tremonti, Brunetta e Fitto contro la nostra Regione ed i precari del pubblico impiego - accusa la Campese - non si ferma".
"La legge regionale porta alla naturale scadenza i contratti stipulati dal nostro ente con giovani qualificati, selezionati a seguito di avvisi pubblici, che - sottolinea Campese - con professionalita' e competenza stanno rendendo possibile l'attuazione dei programmi comunitari, i cui finanziamenti rappresentano le uniche fonti per rilanciare l'economia pugliese, ed e' messa in discussione da altra legge nazionale, la numero 122 del 2010, con la quale il governo centrale ha imposto la revoca di diritto di quei contratti, pur se legittimamente conclusi, e che la nostra regione ha, a sua volta, impugnato davanti alla Corte Costituzionale".
"Si apre, ora, un nuovo conflitto istituzionale che - conclude l'assessore Campese - acuisce lo scontro tra il governo e la nostra regione, fortemente penalizzata dalla politica del governo nazionale''.
"La legge regionale porta alla naturale scadenza i contratti stipulati dal nostro ente con giovani qualificati, selezionati a seguito di avvisi pubblici, che - sottolinea Campese - con professionalita' e competenza stanno rendendo possibile l'attuazione dei programmi comunitari, i cui finanziamenti rappresentano le uniche fonti per rilanciare l'economia pugliese, ed e' messa in discussione da altra legge nazionale, la numero 122 del 2010, con la quale il governo centrale ha imposto la revoca di diritto di quei contratti, pur se legittimamente conclusi, e che la nostra regione ha, a sua volta, impugnato davanti alla Corte Costituzionale".
"Si apre, ora, un nuovo conflitto istituzionale che - conclude l'assessore Campese - acuisce lo scontro tra il governo e la nostra regione, fortemente penalizzata dalla politica del governo nazionale''.
