Marmo (Pdl) a Vendola: "Quanti incarichi allo studio Pelillo?"
BARI. Continua lo scontro senza esclusione di colpi tra il consigliere regionale Pdl, Nino Marmo, e l'assessore regionale al Bilancio, Pelillo. In una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione, l'esponente di An-Pdl chiede di ''conoscere se e quanti incarichi legali, e nel caso - di quale entita', sono stati conferiti dalla Regione, dalla ASL di Taranto e da altri enti di derivazione regionale ai soci di studio dell'Assessore Pelillo e dell'avv. Paolo Ciaccia, quest'ultimo designato dalla Regione nel CDA della Fondazione ''San Raffaele del Mediterraneo', ed ivi nominato Presidente della stessa''.
Marmo ha all'uopo elencato, ''per le verifiche relative ad eventuali incarichi ricevuti, i soci di tale studio come in data odierna rilevati dal web (avv. Martino Margiotta, avv. Eligio Curci, avv. Matteo Malandrino, avv. Enzo Pacifico)''.
Nella premessa l'interrogante ha rilevato che ''il conflitto di interessi'' relativo alla Fondazione San Raffaele e' stato confermato dai fatti successivi, ed addirittura ribadito dallo stesso Assessore interessato, al quale la stampa ha attribuito, con riferimento alla nomina del suo socio di studio le seguenti frasi virgolettate: ''''Avevo (sic!) bisogno di scegliere un professionista serio e capace. La fiducia e' ricaduta sull'avvocato Ciaccia che conosco bene e trattandosi di un incarico fiduciario, potevamo mai assegnarlo ad una persona qualsiasi? Purtroppo ai miei detrattori devo dare una cattiva notizia; oltre a Ciaccia, conosco gli altri quattro consiglieri di amministrazione e persino i revisori dei conti'', con ''l'ultima frase che sembra spavaldamente confermare il controllo politico totale che lo stesso Assessore a Taranto si sostiene detenere nei confronti della Fondazione in questione, gia' destinataria di 60 milioni di euro della Regione Puglia, e che pertanto postula un doveroso intervento da parte del Presidente noto per i proclami contro la commistione tra Sanita', politica ed affari''. ''Cio' posto - conclude Marmo - la necessita' di verificare l'esistenza di altri eventuali conflitti di interessi in capo all'Assessore Pelillo, che vengono segnalati da Taranto, e' un dovere di trasparenza nell'interesse anche dello stesso e comunque del prestigio complessivo del governo e dell'istituzione regionale''.
Marmo ha all'uopo elencato, ''per le verifiche relative ad eventuali incarichi ricevuti, i soci di tale studio come in data odierna rilevati dal web (avv. Martino Margiotta, avv. Eligio Curci, avv. Matteo Malandrino, avv. Enzo Pacifico)''.
Nella premessa l'interrogante ha rilevato che ''il conflitto di interessi'' relativo alla Fondazione San Raffaele e' stato confermato dai fatti successivi, ed addirittura ribadito dallo stesso Assessore interessato, al quale la stampa ha attribuito, con riferimento alla nomina del suo socio di studio le seguenti frasi virgolettate: ''''Avevo (sic!) bisogno di scegliere un professionista serio e capace. La fiducia e' ricaduta sull'avvocato Ciaccia che conosco bene e trattandosi di un incarico fiduciario, potevamo mai assegnarlo ad una persona qualsiasi? Purtroppo ai miei detrattori devo dare una cattiva notizia; oltre a Ciaccia, conosco gli altri quattro consiglieri di amministrazione e persino i revisori dei conti'', con ''l'ultima frase che sembra spavaldamente confermare il controllo politico totale che lo stesso Assessore a Taranto si sostiene detenere nei confronti della Fondazione in questione, gia' destinataria di 60 milioni di euro della Regione Puglia, e che pertanto postula un doveroso intervento da parte del Presidente noto per i proclami contro la commistione tra Sanita', politica ed affari''. ''Cio' posto - conclude Marmo - la necessita' di verificare l'esistenza di altri eventuali conflitti di interessi in capo all'Assessore Pelillo, che vengono segnalati da Taranto, e' un dovere di trasparenza nell'interesse anche dello stesso e comunque del prestigio complessivo del governo e dell'istituzione regionale''.
Tags:
Politica
.jpg)