"Qualcuno sa ma non parla". I genitori di Sarah chiedono l'aiuto dell'ex comandante dei Ris

AVETRANA. Per trovare Sarah "siamo pronti a indagini supplementari e ci faremo aiutare anche dal generale Luciano Garofano", l'ex comandante del Ris di Parma. "Ma stiamo anche preparando una petizione per il presidente Napolitano: deve far pressione perché si intensifichino le ricerche".
> Il mistero della chat
A un mese esatto dalla scomparsa di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana scomparsa nel nulla il 26 agosto scorso, i genitori Concetta e Giacomo lanciano un drammatico appello nell'edizione speciale di "Gente" in edicola. "Nostra figlia è uscita di casa alle 14.30, alle 15 non si trovava. Un quarto d'ora dopo siamo corsi a fare denuncia dai carabinieri, ma le ricerche non sono partite subito". Sottolinea la mamma: "Una certezza purtroppo ce l'ho. Che mia figlia non è fuggita, me l'hanno portata via. È tenuta segregata da qualche parte, non è libera, ma prigioniera e lo Stato me la deve restituire".
Intanto, intervistato da un giornale locale il generale avrebbe fatto sapere che "è ancora prematuro per avere un quadro preciso, non ho letto le carte e non ho ancora parlato con il pubblico ministero con il quale m’incontrerò la prossima settimana quando tornerò ad Avetrana per iniziare le indagini. Voglio innanzitutto precisare che il nostro lavoro sarà solo di supporto e non potrà sostituirsi a quello che stanno egregiamente facendo gli investigatori della procura. Vale quindi il principio secondo cui quattro occhi vedono meglio di due". Dunque, un caso che sembra essere sempre più a tinte fosche quello di Sarah.