Sarah Scazzi, i sospetti della madre sulla badante romena

AVETRANA. “Non c’entro niente e non ho paura di niente”. Questa la reazione della badante dopo i sospetti lanciati dalla madre di Sarah proprio sulla donna di origine romena che lavorava in casa Scazzi.
> "Era vestita tutta in nero ed era ansiosa"
Sulla scomparsa della ragazza lo scorso 26 agosto, la madre aveva provato a prova fare chiarezza: "Uno di noi ha tradito Sarah - ha detto qualche giorno fa - uno della famiglia, o molto vicino alla famiglia". Concetta avrebbe parlato dell’ossessione della badante per il cellulare, che, secondo la mamma di Sarah, la donna teneva sempre con sé, utilizzando numerose schede telefoniche. Pare inoltre che a luglio, per qualche settimana, un fratello della badante abbia soggiornato ad Avetrana per questioni lavorative e che poi, alla fine del mese, sia ripartito per la Romania.

I QUATTRO PROFILI FACEBOOK E IL MISTERO DI REGEN - Restano sempre sotto la lente degli inquirenti i quattro profili di Facebook connessi in qualche modo a Sarah, anche se non gestiti da lei direttamente.
Così come rimane avvolto nel mistero il motivo per cui la ragazza possedesse ben tre SIM per cellulari, SIM che oggi sono tutte non raggiungibili.
Mentre gli inquirenti tentano di delineare le possibili piste che possano far luce sulla vicenda, l'associazione "Penelope" a sostegno dei parenti delle persone scomparse ha chiesto al Ministro La Russa l'accesso ai dati dei satelliti militari, nella speranza di far luce sul momento esatto della scomparsa di Sarah: a Brindisi, infatti, c'è una base Nato che forse ha registrato quello che è accaduto.
Tutta l'Italia si chiede se Sarah sia stata rapita, come sostengono i genitori, o se abbia deciso di scappare di casa. Quest'ultima ipotesi non è mai stata scartata dagli investigatori ed è tornata alla ribalta negli ultimi tempi. Antonella, cugina di Sarah, aveva aperto con quest'ultima una pagina su Facebook intitolandola "Regen", ossia pioggia in tedesco. A destare i sospetti degli inquirenti, però, è l'esistenza di una città della Baviera che si chiama appunto "Regen".
Se a questa scoperta si somma la passione di Sarah per la lingua tedesca, ecco che emerge un'altra pista che porta direttamente nelle terre oltre le Alpi.
Quest'ultima ipotesi sarebbe coerente con le dichiarazioni del pasticcere trentenne con cui Sarah aveva chattato su Facebook pochi giorni prima di sparire: la ragazza aveva deciso di abbandonare Avetrana.
In queste ultime ore, poi, è nato un altro profilo Facebook denominato "Regen" e gestito da un'altra cugina di Sarah. Col passare del tempo emergono sempre più elementi che, invece di gettar luce sulla vicenda, la rendono ancora più confusa e dai contorni inquietanti.