Sarah, il Riesame: gravi indizi di colpevolezza per Sabrina
TARANTO. Sabrina Misseri, accusata di concorso in omicidio e sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio della cugina, Sarah Scazzi, 15 anni, uccisa il 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto, deve rimanere in carcere per i gravi indizi di colpevolezza a suo carico. E' quanto scrive il Tribunale del Riesame della citta' jonica nelle motivazioni che accompagnano il rigetto dell'istanza di scarcerazione presentata dai legali della giovane, gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri.
A carico di Sabrina, accusata dal padre Michele di essere l'unica responsabile del delitto, sussistono, secondo i giudici del Riesame, le esigenze cautelari che ne determinano la detenzione e cioe' il pericolo di fuga, quello dell'inquinamento delle prove e la possibilita' che possa reiterare il reato, cioe' come scrivono i giudici, che possa commettere delitti dello stesso genere per cui si procede. Il Tribunale del Riesame, nelle 57 pagine delle motivazioni, ha rigettato tutte le 19 eccezioni presentate dalla difesa.
A carico di Sabrina, accusata dal padre Michele di essere l'unica responsabile del delitto, sussistono, secondo i giudici del Riesame, le esigenze cautelari che ne determinano la detenzione e cioe' il pericolo di fuga, quello dell'inquinamento delle prove e la possibilita' che possa reiterare il reato, cioe' come scrivono i giudici, che possa commettere delitti dello stesso genere per cui si procede. Il Tribunale del Riesame, nelle 57 pagine delle motivazioni, ha rigettato tutte le 19 eccezioni presentate dalla difesa.
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