Dopo allagamenti ora cade a pezzi, a rischio chiusura tribunale via Nazariantz

BARI. Dopo gli allagamenti per la rottura della fogna, oggi l'ennesima emergenza. Per il presidente del Tribunale di Bari, Vito Savino, dopo il cedimento di pezzi di intonaco dalla facciata principale del palagiustizia di via Nazariantz, e viste le condizioni in cui versa l'edificio, si prospetta il rischio di chiusura dell'edificio, con ''un sequestro senza facolta' d'uso''. Sulla inadeguatezza strutturale del palazzo ad accogliere uffici giudiziari, infatti, e' gia' in corso da anni una inchiesta. Ora, per Savino ''si profila l'ipotesi di sequestro senza facolta' d'uso''. ''Sarebbe un caso clamoroso di non esercizio della giurisdizione. La situazione - ha concluso - e' tragica e siamo ormai all'insopportabilita' delle cose''.
Savino aveva incontrato già ieri mattina, prima del crollo, il capo della procura, Antonio Laudati, e il procuratore aggiunto Anna Maria Tosto, per parlare dei mille problemi del palazzo. "Dopo questo nuovo crollo si è reso urgentissimo - ha detto Savino - un nuovo sopralluogo di Visag e Arpa Puglia".
Il palazzo di via Nazariantz, che è una delle sedi giudiziarie di Bari, ospita la procura, la sezione gip e parte degli altri uffici del tribunale.