Raccolta differenziata, Legambiente: Monteparano unico comuni riciclone di Puglia

BARI. Terza edizione del rapporto regionale di Legambiente Puglia dedicato ai rifiuti ed allo stato delle Raccolte Differenziate in Puglia. Monteparano (Ta) è l’unico e il primo Comune Riciclone di Puglia. Infatti, nelle altre due edizioni nessun comune pugliese aveva ricevuto il premio di prima categoria, ossia era comune riciclone. Monteparano, un piccolo ma virtuoso comune di 2.390 abitanti della Provincia di Taranto, nel 2009 ha raggiunto la media del 55,2% di RD, centrando, così, l’obiettivo del 50% di RD previsto per il 2009 sia dalla L. 267/07 che dal Piano Regionale. In questo piccolo comune la parola d’ordine è stata “Mai più cassonetti”, infatti con la raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, le percentuali di raccolta differenziata hanno raggiunto punte del 70%. Il Comune di Erchie nel brindisino, con una media del 52% di RD si aggiudica il Premio di Seconda Categoria. Quest’ultimo è assegnato a quei Comuni che al 31.08.2010 hanno registrato una percentuale media pari o superiore al 50%, raggiungendo l'obiettivo di Piano Regionale fissato per il 2009. Da quando è partito il sistema di raccolta unitario per l’ATO BR2, il Comune di Erchie ha da subito ottenuto percentuali che si sono costantemente mantenute al di sopra del 40%, grazie al “porta a porta” spinto su tutto il territorio comunale, anche della frazione umida che viene raccolta e poi effettivamente destinata a recupero presso l’impianto di compostaggio di Modugno (Ba). Ricevono il premio Start Up i comuni di Anzano di Puglia (Fg), San Michele Salentino (Br) e San Pancrazio Salentino (Br) per aver avviato nel corso del 2010 un nuovo sistema di raccolta differenziata che ha permesso di raggiungere in pochi mesi percentuali importanti. Infatti, nel 2010, a San Michele Salentino si è passati dal 2,4% di gennaio al 67,2% di settembre mentre a San Pancrazio Salentino dal 7,6% di gennaio al 74,8% di settembre. Ad Anzano di Puglia, invece, la raccolta differenziata che fino ad aprile 2010 avveniva attraverso cinque isole ecologiche, adesso è stata potenziata con il sistema di raccolta porta a porta, passando dal 17,2 di gennaio 2010 al 59,7% di settembre 2010. Il dossier è stato presentato da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Aldo Fusaro, Direttore Legambiente Puglia alla presenza di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Luigi Perrone, Presidente dell’Anci Puglia, Giovanni Campobasso, Dirigente Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia, Fabio Costarella, Area Rapporti con il territorio del CONAI e Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico di Legambiente Nazionale. “Nonostante ci siano ancora inefficienze, ritardi ed emergenze – dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia - bisogna riconoscere che qualcosa sta cambiando. Infatti, questa è l’edizione in cui per la prima volta premiamo un Comune Riciclone, quello di Monteparano”. “Abbiamo finalmente potuto consegnare una coppa dei campioni ad una squadra pugliese. - commenta l'Assessore Regionale alla Qualità dell'Ambiente, Lorenzo Nicastro - I comuni pugliesi sono lontani dagli obiettivi di legge ma non significa che i nostri cittadini siano meno virtuosi di quelli del nord Italia. Ho visitato direttamente alcuni impianti di eccellenza del nord, dove i rifiuti arrivano indifferenziati e sono le imprese ad occuparsi del loro smistamento. Tuttavia, in quelle aree, le tariffe sono molto più alte di quelle pugliesi: dobbiamo abituarci a fare tanto con poco.” “Comuni Ricicloni è un'occasione importante per fare il punto della situazione sulla gestione dei rifiuti in Puglia, spartendosi le responsabilità. - aggiunge Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia - In cinque anni ho vissuto un mutamento culturale importante, partendo da un momento in cui parlare di raccolta differenziata era difficile e vigevano idee magico-affaristiche come la dittatura delle discariche. Oggi possiamo parlare invece di riduzione dei rifiuti: abbattere l'uso degli imballaggi significa ridurre il prezzo delle merci del 30%. Poi dobbiamo parlare dell'impiantistica: la Regione Puglia ha completato il 95% degli impianti, di biostabilizzazione, di produzione di CDR e compostaggio. L'obiettivo adesso è quello di finanziare direttamente i comuni capoluogo per incentivare la raccolta differenziata porta a porta.” “Nella Regione Puglia – conclude Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente - cominciano ad affermarsi le prime esperienze positive che però si limitano ancora a poche realtà, visto che nella disastrata Campania i Comuni ricicloni sono più di 130”.

(V. Fiore)