Nasce a Brindisi la Fondazione della Dieta Mediterranea
di Daniele Martini
Brindisi capitale della Dieta mediterranea. E' nata ufficialmente nella sede della Provincia la Fondazione della Dieta Mediterranea. Vi hanno aderito la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio, i Comuni di Ostuni e Mesagne, la Cittadella della Ricerca, Confcooperative, il Consorzio di ristoratori “Ceglie è…”, il Consorzio di ristoratori “BorgOstuni”, il Consorzio “Amaducci”, l’Associazione “Amici di Ostuni”, la Fondazione “Leonardo”, la società “Nicolaus Tour”, l’Hotel Villaggio Città Bianca, la società di ristorazione De Pascale e gli imprenditori Bartolomeo D’Amico, Giuseppe Zurlo e Luciano Martucci.
Erano presenti anche i rappresentanti dei Comuni di Cisternino e di Villa Castelli oltre che della CNA che formalizzeranno l’adesione nei prossimi giorni, così come altri Comuni del Brindisino.
La dieta mediterranea, come si sa, è caratterizzata da un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (in quantità moderate) ed è basata su un paradosso, almeno dal punto di vista del nutrizionismo tradizionale: i popoli che vivono nelle nazioni del Mediterraneo consumano quantità relativamente elevate di lipidi-grassi, ma, ciò nonostante, hanno minori tassi di cardiopatia - malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione statunitense, nella cui alimentazione sono presenti livelli simili di grassi animali. La spiegazione è che la gran quantità di olio d'oliva usata nella cucina mediterranea controbilancia almeno in parte i grassi animali. Secondo lo studio, la dieta mediterranea diminuisce il tasso di mortalità della coronaropatia (malattia coronarica) del 50%.
Per quanto riguarda La Fondazione, sarà presieduta dal professore Gaetano Crepaldi, che, insieme al presidente della Provincia Massimo Ferrarese ed al sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, ha fortemente voluto la nascita di questo organismo all’indomani del riconoscimento della Dieta da parte dell’Unesco come bene immateriale dell’umanità.
“La provincia di Brindisi è la capitale della Dieta Mediterranea – afferma Ferrarese – a livello mondiale. Proprio in questo territorio, infatti, si è sviluppata una autentica cultura del cibo basata sulla qualità dei prodotti agroalimentari che è unica al mondo e che per molti versi è inimitabile. Questa primogenitura, pertanto, non è casuale perché ci sono tutti i presupposti per affermare questo ruolo sia in riferimento all’esportazione dei nostri prodotti che per sviluppare un ampio circuito turistico collegato all’enogastronomia di qualità. La presenza del prof. Crepaldi, poi, costituisce una garanzia perché ci consentirà di approfondire ogni possibile potenzialità della Dieta e non solo per ciò che è collegato al gusto, ma anche come elemento di corretta alimentazione per prevenire patologie sempre più diffuse nel mondo”.
Brindisi capitale della Dieta mediterranea. E' nata ufficialmente nella sede della Provincia la Fondazione della Dieta Mediterranea. Vi hanno aderito la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio, i Comuni di Ostuni e Mesagne, la Cittadella della Ricerca, Confcooperative, il Consorzio di ristoratori “Ceglie è…”, il Consorzio di ristoratori “BorgOstuni”, il Consorzio “Amaducci”, l’Associazione “Amici di Ostuni”, la Fondazione “Leonardo”, la società “Nicolaus Tour”, l’Hotel Villaggio Città Bianca, la società di ristorazione De Pascale e gli imprenditori Bartolomeo D’Amico, Giuseppe Zurlo e Luciano Martucci.
Erano presenti anche i rappresentanti dei Comuni di Cisternino e di Villa Castelli oltre che della CNA che formalizzeranno l’adesione nei prossimi giorni, così come altri Comuni del Brindisino.
La dieta mediterranea, come si sa, è caratterizzata da un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (in quantità moderate) ed è basata su un paradosso, almeno dal punto di vista del nutrizionismo tradizionale: i popoli che vivono nelle nazioni del Mediterraneo consumano quantità relativamente elevate di lipidi-grassi, ma, ciò nonostante, hanno minori tassi di cardiopatia - malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione statunitense, nella cui alimentazione sono presenti livelli simili di grassi animali. La spiegazione è che la gran quantità di olio d'oliva usata nella cucina mediterranea controbilancia almeno in parte i grassi animali. Secondo lo studio, la dieta mediterranea diminuisce il tasso di mortalità della coronaropatia (malattia coronarica) del 50%.
Per quanto riguarda La Fondazione, sarà presieduta dal professore Gaetano Crepaldi, che, insieme al presidente della Provincia Massimo Ferrarese ed al sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, ha fortemente voluto la nascita di questo organismo all’indomani del riconoscimento della Dieta da parte dell’Unesco come bene immateriale dell’umanità.
“La provincia di Brindisi è la capitale della Dieta Mediterranea – afferma Ferrarese – a livello mondiale. Proprio in questo territorio, infatti, si è sviluppata una autentica cultura del cibo basata sulla qualità dei prodotti agroalimentari che è unica al mondo e che per molti versi è inimitabile. Questa primogenitura, pertanto, non è casuale perché ci sono tutti i presupposti per affermare questo ruolo sia in riferimento all’esportazione dei nostri prodotti che per sviluppare un ampio circuito turistico collegato all’enogastronomia di qualità. La presenza del prof. Crepaldi, poi, costituisce una garanzia perché ci consentirà di approfondire ogni possibile potenzialità della Dieta e non solo per ciò che è collegato al gusto, ma anche come elemento di corretta alimentazione per prevenire patologie sempre più diffuse nel mondo”.