Sarah, il gip: Sabrina resta in carcere
TARANTO. Sabrina Misseri resta in carcere per l'omicidio della cugina Sarah Scazzi, compiuto ad Avetrana, in provincia di Taranto, il 26 agosto scorso. Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha rigettato l'istanza di scarcerazione dei legali di Sabrina, gli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri. Il provvedimento, motivato in cinque pagine, e' stato depositato questa mattina dal giudice. Per il delitto di Sarah e' in carcere anche il padre di Sabrina, Michele, che ha chiamato in correita' la figlia accusandola dell'omicidio dopo essersi assunto inizialmente la responsabilita' del delitto.
Intanto il medico legale Strada deposita due ulteriori integrazioni all'autopsia: la prima riguarda il fatto che non c'erano tracce di cibo nello stomaco di Sarah (ma potrebbe aver digerito in 60 minuti). La seconda e' sulle due cicatrici trovate sulle braccia di Michele Misseri: la prima riferibile ad una ferita rimediata in campagna, la seconda ad una unghiatura ma risalente a meta' settembre.
Intanto il medico legale Strada deposita due ulteriori integrazioni all'autopsia: la prima riguarda il fatto che non c'erano tracce di cibo nello stomaco di Sarah (ma potrebbe aver digerito in 60 minuti). La seconda e' sulle due cicatrici trovate sulle braccia di Michele Misseri: la prima riferibile ad una ferita rimediata in campagna, la seconda ad una unghiatura ma risalente a meta' settembre.
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