Yara, forse rapita da un uomo ed una donna
di Roberta Calò
Si continua a investigare sulla scomparsa di Yara Gambirasio sparita nel nulla il 26 novembre scorso. Le forze dell’ordine che brancolavano nel buio ora hanno abbandonato la pista indicata dai cani per seguire altri indizi. La polizia scientifica avrebbe, infatti, cercato prove lungo la strada percorsa dalla ragazza per andare da casa al centro sportivo; questa volte le ricerche non sono state vane infatti sono stati rinvenuti un guanto, un cappellino e un nastro adesivo probabilmente utilizzati per rapire la minore.
LA TESTIMONIANZA - Rivalutata a questo punto la testimonianza del diciannovenne Enrico Tironi il quale avevo riferito ai carabinieri di aver visto Yara la sera della scomparsa in compagnia di due uomini che probabilmente conosceva visto i modi confidenziali con cui si rivolgeva a loro.
Ad avvallare l’ipotesi c’è anche una guardia giurata che ha dichiarato ai carabinieri: “Un uomo e l’altra poteva essere una donna”. Il teste ha detto di aver visto Yara che, in un primo momento, chiacchierava con queste persone poi una l’avrebbe cinta per la vita.
Gli inquirenti, teorizzando che a questo punto si possa trattare di persone che la minore conosceva, esamineranno il video del saggio che ha avuto luogo alla vigilia nel centro sportivo di Brembate di Sopra, dove Yara praticava ginnastica ritmica.
La pista che va prendendo sempre più piede è quello di un presunto rapimento di cui però si cercano prove certe e concrete.
Si continua a investigare sulla scomparsa di Yara Gambirasio sparita nel nulla il 26 novembre scorso. Le forze dell’ordine che brancolavano nel buio ora hanno abbandonato la pista indicata dai cani per seguire altri indizi. La polizia scientifica avrebbe, infatti, cercato prove lungo la strada percorsa dalla ragazza per andare da casa al centro sportivo; questa volte le ricerche non sono state vane infatti sono stati rinvenuti un guanto, un cappellino e un nastro adesivo probabilmente utilizzati per rapire la minore.
LA TESTIMONIANZA - Rivalutata a questo punto la testimonianza del diciannovenne Enrico Tironi il quale avevo riferito ai carabinieri di aver visto Yara la sera della scomparsa in compagnia di due uomini che probabilmente conosceva visto i modi confidenziali con cui si rivolgeva a loro.
Ad avvallare l’ipotesi c’è anche una guardia giurata che ha dichiarato ai carabinieri: “Un uomo e l’altra poteva essere una donna”. Il teste ha detto di aver visto Yara che, in un primo momento, chiacchierava con queste persone poi una l’avrebbe cinta per la vita.
Gli inquirenti, teorizzando che a questo punto si possa trattare di persone che la minore conosceva, esamineranno il video del saggio che ha avuto luogo alla vigilia nel centro sportivo di Brembate di Sopra, dove Yara praticava ginnastica ritmica.
La pista che va prendendo sempre più piede è quello di un presunto rapimento di cui però si cercano prove certe e concrete.
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