Yara, incongruenze nelle due versioni della madre
BERGAMO. Le ultime ad essere ascoltate dai carabinieri sono state la mamma e la sorella di Yara Gambirasio scomparsa il 26 novembre. Secondo quanto riferito da News Mediaset, la madre nell’intervista di Enrico Fedocci avrebbe fornito una versione differente: “Andare al palazzetto non è stata una sua richiesta, l’ha saputo quel pomeriggio da me, non lo sapeva nessun altro”.
> Riprese ricerche nel centro commerciale
LE 2 VERSIONI - La donna avrebbe invece spiegato ai carabinieri che la minore quella sera avrebbe insistito più volte per andare personalmente a consegnare lo stereo all’insegnante al posto della sorella, mentre inizialmente era la sorella Keba di quindici anni che doveva recarsi in palestra. In attesa di chiarire questa ambivalente testimonianza, le forze dell’ordine hanno interrogato anche la zia.
Emerge dalle ultime ricerche un episodio risalente agli inizi di novembre circa un tentativo, in zona Almenno San Bartolomeo a due tre chilometri dal luogo della scomparsa, di adescamento di due bambine di quarta elementare che, spaventate da un uomo, sono corse a chiedere aiuto ai genitori. L’uomo, a quanto riferito, si sarebbe avvicinato e avrebbe cercato di convincere le piccole a salire a bordo della sua autovettura blu. Il dirigente scolastico avrebbe poi parlato alla classe delle due bambine incitando i bambini a non interagire mai con persone sconosciute.
(Roberta Calò)
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LE 2 VERSIONI - La donna avrebbe invece spiegato ai carabinieri che la minore quella sera avrebbe insistito più volte per andare personalmente a consegnare lo stereo all’insegnante al posto della sorella, mentre inizialmente era la sorella Keba di quindici anni che doveva recarsi in palestra. In attesa di chiarire questa ambivalente testimonianza, le forze dell’ordine hanno interrogato anche la zia.
Emerge dalle ultime ricerche un episodio risalente agli inizi di novembre circa un tentativo, in zona Almenno San Bartolomeo a due tre chilometri dal luogo della scomparsa, di adescamento di due bambine di quarta elementare che, spaventate da un uomo, sono corse a chiedere aiuto ai genitori. L’uomo, a quanto riferito, si sarebbe avvicinato e avrebbe cercato di convincere le piccole a salire a bordo della sua autovettura blu. Il dirigente scolastico avrebbe poi parlato alla classe delle due bambine incitando i bambini a non interagire mai con persone sconosciute.
(Roberta Calò)
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