Yara, riprese ricerche nel centro commerciale
di Roberta Calò
Oggi i carabinieri sono tornati al centro commerciale tra Mapello e Brembate Sopra per proseguire le ricerche della piccola Yara Gambirasio. Circa dieci giorni addietro i cani molecolari e i georadar avevano concentrato le ricerche su questa zona; ora c’è un ritorno sullo stesso luogo con la presenza della Protezione civile, delle forze dell’ordine e dei volontari coadiuvati dal supporto dei cani da fiuto del gruppo K9 dell'Associazione nazionale alpini di Como.
I 60mila metri quadrati non sono stati controllati nuovamente; sono state seguite precise indicazioni le cui fonti sono ancora sconosciute.
Un collaboratore della Protezione civile ha dichiarato alle telecamere di Pomeriggio sul due: ”Ovviamente cerchiamo Yara viva. Ora ci stiamo allargando di 25 km verso il ponte. Soprattutto verso cascine o le varie case estive. Abbiamo trovato un sacco di cose ma niente di significativo o di legato a Yara. Siamo ben determinati a non mollare mai”.
RIASCOLTATA MAMMA MAURA - Ieri è stata riascolta la madre della minore. Nel corso dell’ interrogatorio Maura Panarese, avrebbe raccontato ai carabinieri: “Il giorno prima della scomparsa, giovedì la direttrice dei corsi di ginnastica ritmica aveva chiesto alle ragazze presenti se qualcuna fra loro avesse uno stereo portatile da mettere a disposizione per la gara in programma la domenica successiva. In quel momento era presente mia figlia maggiore Keba, che ha risposto: sì, noi lo abbiamo. Tornata a casa, Keba ha riportato la richiesta dello stereo e per quel giorno la questione si era chiusa così, senza stabilire chi lo avrebbe effettivamente portato in palestra, né quando. Il giorno dopo, alle 13,45 circa, sono stata io a dire a a Yara: se finisci i compiti in un orario ragionevole, puoi portarlo tu oggi. Tutto qui: nessun litigio, nessuna insistenza”.
Stamane presso le scuole di Filago in provincia di Bergamo i ragazzi cristiani e mussulmani, la dirigente Irma Paloschi, il sindaco Massimo Zonca e i volontari che vigilano all'ingresso della scuola, si sono incontrati per scambiarsi gli auguri natalizi ed hanno dedicato un momento di preghiera.
Oggi i carabinieri sono tornati al centro commerciale tra Mapello e Brembate Sopra per proseguire le ricerche della piccola Yara Gambirasio. Circa dieci giorni addietro i cani molecolari e i georadar avevano concentrato le ricerche su questa zona; ora c’è un ritorno sullo stesso luogo con la presenza della Protezione civile, delle forze dell’ordine e dei volontari coadiuvati dal supporto dei cani da fiuto del gruppo K9 dell'Associazione nazionale alpini di Como.
I 60mila metri quadrati non sono stati controllati nuovamente; sono state seguite precise indicazioni le cui fonti sono ancora sconosciute.
Un collaboratore della Protezione civile ha dichiarato alle telecamere di Pomeriggio sul due: ”Ovviamente cerchiamo Yara viva. Ora ci stiamo allargando di 25 km verso il ponte. Soprattutto verso cascine o le varie case estive. Abbiamo trovato un sacco di cose ma niente di significativo o di legato a Yara. Siamo ben determinati a non mollare mai”.
RIASCOLTATA MAMMA MAURA - Ieri è stata riascolta la madre della minore. Nel corso dell’ interrogatorio Maura Panarese, avrebbe raccontato ai carabinieri: “Il giorno prima della scomparsa, giovedì la direttrice dei corsi di ginnastica ritmica aveva chiesto alle ragazze presenti se qualcuna fra loro avesse uno stereo portatile da mettere a disposizione per la gara in programma la domenica successiva. In quel momento era presente mia figlia maggiore Keba, che ha risposto: sì, noi lo abbiamo. Tornata a casa, Keba ha riportato la richiesta dello stereo e per quel giorno la questione si era chiusa così, senza stabilire chi lo avrebbe effettivamente portato in palestra, né quando. Il giorno dopo, alle 13,45 circa, sono stata io a dire a a Yara: se finisci i compiti in un orario ragionevole, puoi portarlo tu oggi. Tutto qui: nessun litigio, nessuna insistenza”.
Stamane presso le scuole di Filago in provincia di Bergamo i ragazzi cristiani e mussulmani, la dirigente Irma Paloschi, il sindaco Massimo Zonca e i volontari che vigilano all'ingresso della scuola, si sono incontrati per scambiarsi gli auguri natalizi ed hanno dedicato un momento di preghiera.
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CRONACA
