Tiggiano, ora la discoteca è in parrocchia: l'iniziativa di don Luigi Ciardo

di Tatiana Acquaviva
“Che fai stasera?". "Vado a ballare in parrocchia”. Per quanto possa sembrare un dialogo tanto improbabile quanto buffo, si tratta di pura realtà. Infatti, nella parrocchia di Tiggiano, in provincia di Lecce, il parroco don Lucio Ciardo, “discepolo” di don Tonino Bello, ha organizzato una discoteca proprio all’interno della parrocchia. Il tutto è corredato da indiscussa moralità, tanto che il progetto ha coinvolto anche il vescovo della diocesi Ugento-S.Maria di Leuca, il rettore del Seminario di Ugento e il vice-rettore. Ovviamente alcol e fumo non sono ammessi, ma a farla da padrone è solo il divertimento. Location dell’evento è la palestra della scuola media adiacente all’oratorio, mentre in consolle troviamo uno dei deejay resident del locale “Living” di Maglie, il cui nome, neanche a farlo apposta, è Street Angel.
A spiegare com’è nata l’idea di questo progetto, e su quali presupposti è basato, ci pensa don Lucio Ciardo, il quale mette in evidenza come non sia affatto vero che la discoteca sia un luogo di perdizione, anzi, ricorda che come dicono le Sacre Scritture, l’uomo il settimo giorno deve festeggiare. Inoltre, questo evento ha anche uno scopo benefico, perché servirà a reperire fondi per la trasferta in Spagna dei giovani della parrocchia che ad agosto si recheranno a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Unica nota dolente è che questa prima festa ha registrato più spese che entrate, ma certamente le prossime volte andrà meglio, anche perché ciò che ha davvero ripagato gli organizzatori è stata la soddisfazione espressa dai giovani che hanno partecipato alla serata, e dai loro genitori, che per una volta hanno potuto dormire tranquilli, pensando ai loro figli in discoteca. Il giovane parroco, poi, assicura di aver fatto lui stesso la spesa e di essere quindi certo che il motto “No alcol, no fumo” sia stato rispettato, a favore di tanto sano divertimento che presto coinvolgerà i vari comuni della diocesi del Sud Salento, diventando un evento itinerante. Questa iniziativa mostra come ci siano parroci che possono essere molto propositivi ed aiutare i giovani che si avvicinano alla Chiesa a crescere meglio, contrariamente ai tanti spiacevoli fatti di cronaca che hanno visto coinvolte e talvolta macchiate queste figure.

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