Barletta, l’ultimo atto della “Bartolo Tatò story”

di Nicola Ricchitelli
Si grida al colpo di scena alla vista di un finale già scritto. Tutto da rifare, semmai qualcosa si fosse costruito. Che le cose non sarebbero andate così come da copione lo si era avvertito dall’ora di ritardo con cui la conferenza era iniziata per via di un incontro interno tra lo stesso Bartolo Tatò e i vertici della destra barlettana, tra cui il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Alfarano, il neo parlamentare del Pdl, Sergio Silvestris, e il presidente della Provincia Francesco Ventola.
Un misto di imbarazzo, smarrimento e delusione: questi gli stati d’animo dipinti sui volti di alcuni degli esponenti del centro destra oggi presente alla conferenza. A dire il vero, nella sala conferenza della Tato Paride S.p.A. era presente tutto il quartier generale della destra barlettana, ma anche provinciale e regionale, tra cui l’assessore provinciale al Bilancio, Dario Damiani, il segretario provinciale della sesta provincia pugliese de “La Destra”, Stella Mele, e il dirigente provinciale del Pdl, Oronzo Cilli.
Insomma, ancora un passo indietro e definitivo questa volta quello dell’imprenditore barlettano, una decisione presa nella notte, una decisione legata ai numerosi impegni lavorativi inconciliabili quindi con l’attività politica.
Un ringraziamento è giunto dal parlamentare Sergio Silvestris: "Rinuncia a guidare la coalizione, ma lo fa con sofferenza, una persona a cui va ancora maggiormente il nostro ringraziamento per averci riflettuto, il nostro rispetto, perché affrontare con poca disponibilità di tempo le elezioni comunali o togliere tempo alle attività della propria famiglia sarebbe stata una scelta indice di poca attenzione che anche oggi Bartolo Tatò ha dimostrato di avere. Siamo dispiaciuti del fatto che lui non sia disponibile a guidare la coalizione e questo determina che entro 24 ore la coalizione si riunirà per riprendere il suo percorso sapendo che abbiamo a fianco a noi una persona quella di Bartolo Tatò che ci aiuterà con i suoi consigli e la sua attenzione". Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del presidente della Provincia Francesco Ventola: "Si è convinti di poter affrontare questa campagna elettorale e di poterla vincere perché ci rendiamo conto che la gente è scontenta di come è amministrata la città. Siamo rammaricati della scelta di Tatò ma allo stesso tempo orgogliosi perché siamo della politica del fare e del fare bene".

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