Barletta, rubano nei locali della stazione: 2 arrestati

di Nicola Ricchitelli
È arrivata proprio stamattina la condanna per due barlettani, Girolamo Memeo e Michele Paolillo, rispettivamente di 34 e 27 anni rei di aver compiuto qualche mese diversi furti nella stazione ferroviaria di Barletta.
Per i due sono scattate le manette: per il Memeo si sono aperte le porte della casa circondariale di Foggia mentre per il Paolillo è stato deciso il regime degli arresti domiciliari. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della locale Compagnia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Barletta.
I fatti risalgono al 22 dicembre dello scorso anno quando i militari, in servizio perlustrativo, alle ore 04.00 circa, notarono in via Pastrengo due soggetti a piedi che alla loro vista cercavano di defilarsi.

I CONTROLLI - Sottoposti a controllo vennero trovati in possesso di tre cacciaviti e di 50 euro in monete di vario taglio. I successivi accertamenti, condotti in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, hanno permesso di appurare che il materiale sequestrato in quella circostanza era parte di alcuni furti avvenuti poco prima presso la stazione ferroviaria di Barletta. In particolare grazie alle immagini impresse dalle telecamere di sicurezza piazzate in vari punti della stazione, i militari, coordinati dalla procura della Repubblica di Trani, avevano modo di documentare le scorribande effettuate.
Dopo aver forzato il lucchetto e i serramenti delle porte del bar, si introducevano all’interno asportando merce varia per circa 5mila euro, la cassetta della biglietteria “Ferrotramviaria” per un ammontare di circa 3mila euro oltre alla cassa per un totale di 400 euro in contanti e 50 euro in monete. Inoltre asportarono 5 cacciaviti, due dei quali sequestrati dai carabinieri nel corso del controllo ai malfattori avvenuto qualche ora dopo. Non contenti gli stessi tentarono di impossessarsi di snack, alimenti e sigarette da tre macchine distributrici poste all’interno della stazione riuscendo però a prendere solo 20 euro dal congegno adibito all’inserimento delle monete di una di esse. Inoltre, previa effrazione della porta di ingresso, tentarono di impossessarsi del denaro contenuto all’interno dei locali della biglietteria senza riuscirci.

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