"The King' s speech": trionfa agli oscar il film inaugurale del Bifest 2011


Miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura e miglior attore protagonista: questi i quattro prestigiosissimi Premi Oscar ottenuti da “The King’s Speech” (Il discorso del re) che il 22 gennaio scorso inaugurò trionfalmente in anteprima italiana assoluta al Teatro Petruzzelli le proiezioni della seconda edizione del Bif&st-Bari International Film Festival. Il film del Premio Oscar Tom Hooper, magistralmente interpretato dal Premio Oscar Colin Firth, aveva già fatto incetta, un paio di settimane fa, di sette premi Bafta, i più importanti riconoscimenti del cinema britannico, e di ben 12 nominations agli Academy Awards hollywoodiani.

“Tutto secondo le previsioni – ha dichiarato l’ideatore e direttore del Bif&st, Felice Laudadio –. Già in conferenza stampa, ai primi di gennaio, presentando il programma del festival avevo segnalato l’importanza di questo film sottolineando che Il discorso del re appariva nettamente in testa alla corsa per gli Oscar più prestigiosi e decidendo che sarebbe stato il film d’apertura della manifestazione barese dopo averlo visto ed essermi fortemente emozionato nel corso di una proiezione appositamente organizzata per noi dalla Eagle Pictures che distribuisce il film in Italia.

E’ soprattutto una bella soddisfazione per il Bif&st che, giunto solo alla sua seconda edizione, convalida quell’autorevolezza e quel prestigio già emersi con le 11 nominations agli Oscar ottenute dai film da me selezionati per la prima edizione del 2010. Il festival di Bari si conferma così come il maggior evento cinematografico del Mezzogiorno e fra le più importanti manifestazioni italiane di cinema nonostante un budget di gran lunga inferiore a quello degli altri grandi festival nazionali ma con un numero di spettatori – 52.000 presenze negli otto giorni del Bif&st 2011 – nettamente superiore.

“Mi auguro – ha concluso Laudadio – che questi eccellenti risultati, assolutamente straordinari per un festival appena nato, contribuiscano una volta per tutte a stemperare quelle (peraltro scarse) polemiche strumentali che sempre accompagnano i neonati eventi culturali, tranne poi gridare allo scippo quando quegli stessi eventi emigrano altrove, come avvenne ai tempi di EuropaCinema 1988 che da Bari fu costretta a trasferirsi a Viareggio nonostante che fra i suoi film in anteprima mondiale assoluta potesse vantare un futuro Premio Oscar, quello attribuito a Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, la cui opera complessiva non a caso abbiamo voluto celebrare nell’edizione del Bif&st conclusasi esattamente un mese fa”.

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