Barletta, Maria Grazia Vitobello e centrodestra: ora c’è la fumata bianca

di Nicola Ricchitelli. La novità sta nel fatto che per la prima volta una donna a Barletta proverà ad indossare la fascia tricolore e a sedere sullo scranno più alto del Palazzo di città.
Il via libera è arrivato proprio dopo una riunione tenutasi qualche giorno fa, tra i partiti della coalizione, di qui quindi il via libera in merito alla candidatura della “Professoressa”.
Anche se, a dire il vero, la candidatura della Vitobello è stata in bilico fino all’ultimo minuto poiché insidiata da Stella Mele - ultima a firmare l'assenso dopo la sigla del rappresentante della lista Schittulli Michele Ciniero – cui nome veniva caldeggiato dallo stesso Michele Ciniero della lista Schitulli nonché sostenuto da un precedente documento, firmato appunto da tutte le liste, eccetto quella del PdL, che attorno al nome della Mele fornivano valide giustificazioni, nonché avveniristiche e coraggiose. Il comunicato stampa, proprio di qualche ora, fa sottolinea come la Vitobello sia "il miglior candidato sindaco da mettere in campo in vista delle imminenti elezioni comunali", a cui hanno fatto seguito perentorie le dichiarazioni della “Professoressa”: "un'emozione bellissima e che guarda caso è giunta proprio l'8 marzo, nel giorno della festa delle donne. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro, di ascoltare i cittadini, di stilare insieme a loro un programma che sia serio, comprensibile ma soprattutto realizzabile. Non vogliamo proporre alla città il solito “libro dei sogni” che puntualmente dall'altra parte tirano fuori in vista di ogni campagna elettorale. Dal 2002, svolgo il ruolo di consigliere comunale e credo di aver acquisito la giusta esperienza per poter amministrare nella maniera più partecipata possibile quella che è la città che amo".
Nel proseguo della nota la Vitobello lancia segnali di apertura al terzo polo: "Non ho paura della sfida. Mesi fa, avevo già manifestato la mia volontà di scendere in campo. Oggi, questo mio desiderio di mettermi a completa disposizione della città di Barletta trova concretezza grazie al sostegno ricevuto dal mio partito, il Popolo della Libertà, e da tutte le altre forze politiche di centro-destra. Chiedo ai cittadini tutti di aiutarci a “cambiare Barletta”, a rilanciarla a livello nazionale. Obiettivi possibili solo mediante la creazione di una nuova classe politico-dirigente, giovane e preparata. In chiusura, chiedo al Terzo Polo di unirsi al nostro progetto per tentare di combattere le vecchie logiche, i vecchi schemi, i soliti nomi di una politica che ha stancato la città".