Consiglio: Vendola incontra i sei presidenti delle province pugliesi
di Daniele Martini. Un incontro importantissimo è avvenuto nel pomeriggio di ieri 10 marzo tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ed i sei presidenti delle province pugliesi (Francesco Schittulli, Massimo Ferrarese, Giovanni Florido, Francesco Ventola, Antonio Pepe e Antonio Gabellone): si è discusso in modo particolare di fare sistema regionale insieme con le province e i comuni, condividere le problematiche e affrontarle attraverso tavoli specifici di approfondimento e di chiedere al Governo di non abbandonare, penalizzandolo ancora di più, il Mezzogiorno d’Italia.
“In questa fase, delicata e complessa, è obbligatorio – ha detto Vendola – che lo spirito di collaborazione sia prevalente anche sull’appartenenza politica perché la stagione che stiamo vivendo è molto seria. Il 2011 sarà un anno terribile e il 2012 ancora più aspro. Occorre fare squadra per poter chiedere insieme al governo di non abbandonare il mezzogiorno d’Italia”.
“Abbiamo il dovere – ha continuato Vendola - di trovare concretamente, nello spirito di quella leale collaborazione che ci comanda la Costituzione, i tavoli politici e tecnici che ci possano consentire di presentarci come un sistema regionale. La regione vuole perdere potere - ha detto Vendola - e cercare di essere sempre di più ente di programmazione affidando la gestione al resto delle autonomie locali Questo è il compito sul quale abbiamo lavorato in questi anni e oggi intendiamo intensificare questo impegno”.
Tra i tanti temi affrontati anche la viabilità e il trasporto pubblico locale.
Vendola ha annunciato “un imminente sblocco di importanti finanziamenti” destinati al miglioramento della viabilità nelle aree più a rischio del nostro territorio (anche quelle tradizionalmente “invisibili”), soprattutto dove maggiore è il dissesto idrogeologico.
Poi ancora all’ordine del giorno della discussione, il trasporto pubblico locale, “oggetto - ha detto Vendola - di una contesa aspra tra il sistema delle autonomie locali e il governo centrale”.
Sul Tpl “abbiamo condiviso – ha continuato il presidente - l’esigenza di svolgere su tutto il sistema Tpl pugliese una radiografia impietosa che ci consenta di tagliare tutto ciò che è spreco o ramo secco perché non tagliare oggi può significare pregiudicare domani anche diritti fondamentali dei cittadini. Il Tpl è un luogo decisivo dell’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Per questo tutti noi speriamo che in queste ore si possa realizzare un compromesso tra stato e regione su questo argomento”. Al via dunque tavoli specifici. Il primo ad essere stato convocato con Upi e Anci è quello sull’energia per domani pomeriggio alle ore 16.30.
Alla riunione hanno partecipato anche la vicepresidente Loredana Capone e gli assessori regionali Fabiano Amati, Marida Dentamaro, Guglielmo Minervini, Lorenzo Nicastro e Alba Sasso.
“In questa fase, delicata e complessa, è obbligatorio – ha detto Vendola – che lo spirito di collaborazione sia prevalente anche sull’appartenenza politica perché la stagione che stiamo vivendo è molto seria. Il 2011 sarà un anno terribile e il 2012 ancora più aspro. Occorre fare squadra per poter chiedere insieme al governo di non abbandonare il mezzogiorno d’Italia”.
“Abbiamo il dovere – ha continuato Vendola - di trovare concretamente, nello spirito di quella leale collaborazione che ci comanda la Costituzione, i tavoli politici e tecnici che ci possano consentire di presentarci come un sistema regionale. La regione vuole perdere potere - ha detto Vendola - e cercare di essere sempre di più ente di programmazione affidando la gestione al resto delle autonomie locali Questo è il compito sul quale abbiamo lavorato in questi anni e oggi intendiamo intensificare questo impegno”.
Tra i tanti temi affrontati anche la viabilità e il trasporto pubblico locale.
Vendola ha annunciato “un imminente sblocco di importanti finanziamenti” destinati al miglioramento della viabilità nelle aree più a rischio del nostro territorio (anche quelle tradizionalmente “invisibili”), soprattutto dove maggiore è il dissesto idrogeologico.
Poi ancora all’ordine del giorno della discussione, il trasporto pubblico locale, “oggetto - ha detto Vendola - di una contesa aspra tra il sistema delle autonomie locali e il governo centrale”.
Sul Tpl “abbiamo condiviso – ha continuato il presidente - l’esigenza di svolgere su tutto il sistema Tpl pugliese una radiografia impietosa che ci consenta di tagliare tutto ciò che è spreco o ramo secco perché non tagliare oggi può significare pregiudicare domani anche diritti fondamentali dei cittadini. Il Tpl è un luogo decisivo dell’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Per questo tutti noi speriamo che in queste ore si possa realizzare un compromesso tra stato e regione su questo argomento”. Al via dunque tavoli specifici. Il primo ad essere stato convocato con Upi e Anci è quello sull’energia per domani pomeriggio alle ore 16.30.
Alla riunione hanno partecipato anche la vicepresidente Loredana Capone e gli assessori regionali Fabiano Amati, Marida Dentamaro, Guglielmo Minervini, Lorenzo Nicastro e Alba Sasso.
