Libia: terzo giorno di raid. Napolitano, sì a comando Nato
TRIPOLI. (GUARDA I VIDEO DEI BOMBARDAMENTI) Il rumore delle batterie anti-aeree in azione è risuonato per la terza notte a Tripoli ma gli attacchi in Libia sono destinati probabilmente a diminuire, ha affermato un generale statunitense, mentre Washington vuole evitare di farsi coinvolgere nella guerra civile libica.
La tv di stato libica ha detto che ieri numerosi siti della capitale sono stati attaccati. Le potenze occidentali non hanno confermato nuovi attacchi nella campagna militare su mandato Onu per istituire una zona di divieto di sorvolo e proteggere i civii dalle forze di Muammar Gheddafi.
I ribelli, che erano stati ricacciati verso la loro roccaforte di Bengasi, nell'est del paese nordafricano, prima che gli attacchi aerei bloccassero l'avanzata delle forze di Gheddafi, hanno fatto finora poco per sfruttare la situazione, il che aumenta i timori che la guerra si trasformi in uno stallo.
Washington, preoccupata di farsi trascinare in un altro conflitto dopo lunghe campagne come quelle in Iraq e Afghanistan, ha escluso azioni specifiche per rovesciare Gheddafi, sebbene ieri la Francia abbia detto di sperare in un crollo dall'interno del governo libico.
"La mia sensazione è che, a meno che non succeda qualcosa di insolito o inaspettato, assisteremo a una riduzione della frequenza degli attacchi", ha detto ai giornalisti a Washington il generale Carter Ham, che guida le forze Usa nell'operaizone in Libia.
Il presidente americano Barack Obama, che in patria deve affrontare interrogativi sul rischio che le forze armate Usa si trovino impantanate in un altro paese musulmano, ha detto che Washington cederà entro pochi giorni ad altri il controllo dell'operazione.
GHEDDAFI ATTACCA LE CITTA' RIBELLI - L'esercito di Gheddafi attacca le citta' ribelli di Zenten e di Misurata, e in quest'ultima i suoi cannoni provocano una strage, lasciando a terra almeno 40 morti fra cui quattro bambini. E dopo la terza notte consecutiva di raid aerei della coalizione, stamani si e' appreso che un cacciabombardiere americano F-15E Eagle e' precipitato per un'avaria e che le due persone di equipaggio sono state recuperate e portate in salvo, ha fatto sapere in mattinata il comando militare delle operazioni, l'Africa Command. Almeno uno dei piloti, secondo il britannico Daily Telegraph, sarebbe stato salvato dai ribelli libici.
BOMBE A MISURATA - Il bombardamento di artiglieria su Misurata, citta' costiera in mano ai ribelli 200 km a est di Tripoli, e' iniziato in mattinata, dicono testimoni residenti, ad opera dei carri armati dell'esercito di Gheddafi appostati fuori dalla citta'. Le granate, secondo le stesse fonti, hanno ucciso finora una quarantina di persone, centrando anche un'automobile sulla quale viaggiavano quattro bambini, il piu' grande dei quali aveva solo 13 anni. Tutti morti.
E oltre ai cannoni sono in azione anche i cecchini. A Zenten, invece, dice Al Jazira, molta gente e' in fuga dalla citta', anch'essa martellata da armi pesanti. Stamani, intanto, il rimorchiatore italiano Asso Ventidue, che sabato era stato sequestrato da uomini armati nel porto di Tripoli, e' di nuovo ormeggiato nel porto.
NAPOLITANO, COMANDO NATO SOLUZIONE APPROPRIATA - Il Presidente Napolitano ha ribadito ''l'esigenza imprescindibile sostenuta dall'Italia, in piena sintonia con Stati Uniti, Regno Unito ed altri alleati, di un comando unificato, osservando che la NATO rappresenta la soluzione di gran lunga più appropriata''.
FRANCIA, RUOLO NATO? NO A POLEMICHE ARTIFICIALI - ''Non creiamo polemiche artificiali'' sul ruolo della Nato in Libia. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi la portavoce del ministero degli Esteri francese, Christine Fages. La Francia, ha ribadito, non esclude "un contributo" della Nato in Libia.
OBAMA-ERDOGAN, AZIONE POSSIBILE CON COMANDO NATO - Il presidente americano Barack Obama e il premier turco Tayyip Erdogan hanno concordato che i "contributi nazionali" per l'attuazione della risoluzione 1973 sulla Libia "sono resi possibili dalle capacità di controllo e dal comando unico e multinazionale della Nato". Lo ha reso noto la Casa Bianca.
La tv di stato libica ha detto che ieri numerosi siti della capitale sono stati attaccati. Le potenze occidentali non hanno confermato nuovi attacchi nella campagna militare su mandato Onu per istituire una zona di divieto di sorvolo e proteggere i civii dalle forze di Muammar Gheddafi.
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| La mappa delle rivolte in Nord Africa (Ansa-Centimetri) |
Washington, preoccupata di farsi trascinare in un altro conflitto dopo lunghe campagne come quelle in Iraq e Afghanistan, ha escluso azioni specifiche per rovesciare Gheddafi, sebbene ieri la Francia abbia detto di sperare in un crollo dall'interno del governo libico.
"La mia sensazione è che, a meno che non succeda qualcosa di insolito o inaspettato, assisteremo a una riduzione della frequenza degli attacchi", ha detto ai giornalisti a Washington il generale Carter Ham, che guida le forze Usa nell'operaizone in Libia.
Il presidente americano Barack Obama, che in patria deve affrontare interrogativi sul rischio che le forze armate Usa si trovino impantanate in un altro paese musulmano, ha detto che Washington cederà entro pochi giorni ad altri il controllo dell'operazione.
GHEDDAFI ATTACCA LE CITTA' RIBELLI - L'esercito di Gheddafi attacca le citta' ribelli di Zenten e di Misurata, e in quest'ultima i suoi cannoni provocano una strage, lasciando a terra almeno 40 morti fra cui quattro bambini. E dopo la terza notte consecutiva di raid aerei della coalizione, stamani si e' appreso che un cacciabombardiere americano F-15E Eagle e' precipitato per un'avaria e che le due persone di equipaggio sono state recuperate e portate in salvo, ha fatto sapere in mattinata il comando militare delle operazioni, l'Africa Command. Almeno uno dei piloti, secondo il britannico Daily Telegraph, sarebbe stato salvato dai ribelli libici.
BOMBE A MISURATA - Il bombardamento di artiglieria su Misurata, citta' costiera in mano ai ribelli 200 km a est di Tripoli, e' iniziato in mattinata, dicono testimoni residenti, ad opera dei carri armati dell'esercito di Gheddafi appostati fuori dalla citta'. Le granate, secondo le stesse fonti, hanno ucciso finora una quarantina di persone, centrando anche un'automobile sulla quale viaggiavano quattro bambini, il piu' grande dei quali aveva solo 13 anni. Tutti morti.
E oltre ai cannoni sono in azione anche i cecchini. A Zenten, invece, dice Al Jazira, molta gente e' in fuga dalla citta', anch'essa martellata da armi pesanti. Stamani, intanto, il rimorchiatore italiano Asso Ventidue, che sabato era stato sequestrato da uomini armati nel porto di Tripoli, e' di nuovo ormeggiato nel porto.
NAPOLITANO, COMANDO NATO SOLUZIONE APPROPRIATA - Il Presidente Napolitano ha ribadito ''l'esigenza imprescindibile sostenuta dall'Italia, in piena sintonia con Stati Uniti, Regno Unito ed altri alleati, di un comando unificato, osservando che la NATO rappresenta la soluzione di gran lunga più appropriata''.
FRANCIA, RUOLO NATO? NO A POLEMICHE ARTIFICIALI - ''Non creiamo polemiche artificiali'' sul ruolo della Nato in Libia. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi la portavoce del ministero degli Esteri francese, Christine Fages. La Francia, ha ribadito, non esclude "un contributo" della Nato in Libia.
OBAMA-ERDOGAN, AZIONE POSSIBILE CON COMANDO NATO - Il presidente americano Barack Obama e il premier turco Tayyip Erdogan hanno concordato che i "contributi nazionali" per l'attuazione della risoluzione 1973 sulla Libia "sono resi possibili dalle capacità di controllo e dal comando unico e multinazionale della Nato". Lo ha reso noto la Casa Bianca.
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Esteri

