Lecce, irregolarità nella costruzione del parco eolico: richieste condanne

di Daniele Martini. Irregolarità sulla presunta costruzione del parco eolico di Ruffano. E per questo amministratori e responsabile di una ditta rischiano di essere condannati. Il pubblico ministero Donatina Buffelli ha invocato otto mesi per il reato di abusivismo nei confronti dei sette imputati: si tratta di Rocco Fulvio Toma, legale rappresentante della ditta Antonio srl, Max Crudo, ingegnere progettista e direttore dei lavori, Luigi Riccardo, geometra progettista e direttore dei lavori, Luigi Nicola Fiorito, allora sindaco di Ruffano, Claudio D’Ippolito, segretario generale responsabile del servizio urbanistica, Raffaele Matera, dirigente del settore industria della regione Puglia e Francesco De Grandi, responsabile del procedimento presso il settore industria della regione Puglia. Raffale Matera, Francesco De Grandi, Luigi Fiorito e Claudio D’ippolito sono accusati di falso e abuso d’ufficio. Per loro il pm ha invocato per questi due reati un anno e mezzo di carcere. Il reato di abusivismo edilizio viene contestato a tutti gli imputati perché, secondo l’accusa, avrebbero realizzato un impianto fotovoltaico composto da 11 aerogeneratori in località Mascarane e Occhiazzi, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I lavori sarebbero stati effettuati in assenza della prescritta autorizzazione in quanto l’atto dirigenziale rilasciato dal dirigente del settore industria si doveva considerare illegittima e illecita. Come detto gli altri imputati rispondono anche delle accuse di falso e abuso d’ufficio. Dopo la requisitoria, hanno preso la parola i legali difensori degli imputati: gli avvocati Roberto Rella, Luigi Covella, Roberto D’Ippolito, poi i giudici della seconda sezione penale si chiuderanno in camera di consiglio. L'attuale amministrazione comunale di Ruffano si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Francesco Vergine.