Pasqua: misteri e curiosità
di Vittorio Polito. Per gli Ebrei il giorno di Pasqua (che significa passaggio), era il giorno della fine della schiavitù in Egitto. La Pasqua cattolica si celebra, secondo un decreto del concilio di Nicea (325 d.C.), seguendo criteri astronomici, la prima domenica di plenilunio dopo l’equinozio di primavera. Ogni anno ha quindi un posto diverso nel calendario. La solennità pasquale é il momento più importante di tutte le celebrazioni liturgiche, perché si celebra il rito e il mistero della morte e resurrezione di Gesù Cristo. Il triduo, che va da giovedì santo a sabato santo, a cui si aggiungono la veglia pasquale e le celebrazioni della domenica di Pasqua, costituiscono l’evento di maggior importanza per la religione cattolica.
Il periodo pasquale é preceduto dalla Quaresima, periodo di 40 giorni che comincia con il mercoledì delle ceneri. La domenica precedente la Pasqua é detta delle Palme e in quel giorno si ricorda l’accoglienza trionfale di Gesù a Gerusalemme fra ali di folla osannante. Nelle chiese vengono distribuiti ramoscelli di ulivo benedetti. La settimana successiva é detta settimana santa perché si rivive la passione e la morte e resurrezione di nostro Signore. Numerose le rievocazioni in tutto il mondo cattolico.
In Sicilia, nella provincia di Ragusa, è noto il rito della “Madonna vasa vasa” (Madonna del bacio). Durante la mattina di Pasqua due cortei percorrono le vie cittadine portando le statue del Cristo e della Madonna. Dalla Chiesa di Santa Maria viene portata fuori la statua di Gesù. Dopo mezz’ora viene fatta uscire quella di Maria che indossa un mantello nero in segno di lutto. La Madonna inizia subito la ricerca del figlio. A mezzogiorno, finalmente, si incontrano nella piazza principale. La Vergine avendo incontrato il Figlio allarga le braccia e lascia cadere il mantello mentre si alzano in volo bianche colombe con dei nastri azzurri alle zampine. Maria si avvicina e bacia il Figlio. Al punto del “vasa vasa” tutta la popolazione festeggia l’arrivo della Pasqua.
A Castelvetrano (Trapani) si festeggia l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna con una cerimonia chiamata l’“Aurora”. Gesù è rappresentato con una statua di cartapesta portata a spalla da quattro uomini e deposta al lato della piazza. La Madonna, avvolta in un mantello di velluto nero con in mano un fazzolettino che stringe al petto, viene posta all’altro lato. I due sono messi in modo che non si vedano. Allo squillo di una tromba, un angelo di cartapesta portato da quattro ragazzi, corre lungo la piazza annunciando a Maria la resurrezione del figlio. La Madonna non crede alla notizia, e ben quattro volte l’angelo attraversa la piazza. La quinta volta l’angelo si ferma al centro, mentre Cristo Risorto cammina lentamente altrettanto fa la Madonna. Al momento dell’incontro cade il mantello e Maria appare con il suo vestito bianco, un ampio mantello e una corona d’argento in testa. A quel punto suonano le campane e scoppiano centinaia di mortaretti. Tra i riti della settimana Santa è da segnalare anche quello che si svolge a Valenzano (Ba), perché di spagnoleggiante reminiscenza. Ma ciò che rende, unica la processione è l’alto numero dei Misteri (quarantaquattro), tutti appartenenti a privati cittadini. Dal 1671 si svolge il venerdì Santo a Valenzano la processione dei Misteri, una tradizione molto sentita e suggestiva, che inizia dall’Ultima Cena per finire alla Esaltazione della Croce. La processione che si svolge nelle vie cittadine, è molto seguita, non solo dai valenzanesi, ma dai cittadini di paesi e città limitrofe attratti dalla magnificenza dei gruppi scultorei. L’originalità sta nel fatto che tutti i gruppi statuari sono di proprietà di privati e da loro stessi custoditi. Solo l’Addolorata esce dalla Chiesa Matrice di San Rocco. Lino Angiuli ha pubblicato il volume “La festa del dolore – La processione del Venerdì Santo a Valenzano” (Edizioni Pagina). Un vero e proprio catalogo, diviso in schede, una per ogni gruppo scultoreo. Per ogni scultura è indicato il nome del proprietario originario e attuale, il luogo di conservazione, la data di costruzione e l’autore, gli eventuali restauri eseguiti e ciò che rappresenta l’opera.
Il periodo pasquale é preceduto dalla Quaresima, periodo di 40 giorni che comincia con il mercoledì delle ceneri. La domenica precedente la Pasqua é detta delle Palme e in quel giorno si ricorda l’accoglienza trionfale di Gesù a Gerusalemme fra ali di folla osannante. Nelle chiese vengono distribuiti ramoscelli di ulivo benedetti. La settimana successiva é detta settimana santa perché si rivive la passione e la morte e resurrezione di nostro Signore. Numerose le rievocazioni in tutto il mondo cattolico.
In Sicilia, nella provincia di Ragusa, è noto il rito della “Madonna vasa vasa” (Madonna del bacio). Durante la mattina di Pasqua due cortei percorrono le vie cittadine portando le statue del Cristo e della Madonna. Dalla Chiesa di Santa Maria viene portata fuori la statua di Gesù. Dopo mezz’ora viene fatta uscire quella di Maria che indossa un mantello nero in segno di lutto. La Madonna inizia subito la ricerca del figlio. A mezzogiorno, finalmente, si incontrano nella piazza principale. La Vergine avendo incontrato il Figlio allarga le braccia e lascia cadere il mantello mentre si alzano in volo bianche colombe con dei nastri azzurri alle zampine. Maria si avvicina e bacia il Figlio. Al punto del “vasa vasa” tutta la popolazione festeggia l’arrivo della Pasqua.
A Castelvetrano (Trapani) si festeggia l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna con una cerimonia chiamata l’“Aurora”. Gesù è rappresentato con una statua di cartapesta portata a spalla da quattro uomini e deposta al lato della piazza. La Madonna, avvolta in un mantello di velluto nero con in mano un fazzolettino che stringe al petto, viene posta all’altro lato. I due sono messi in modo che non si vedano. Allo squillo di una tromba, un angelo di cartapesta portato da quattro ragazzi, corre lungo la piazza annunciando a Maria la resurrezione del figlio. La Madonna non crede alla notizia, e ben quattro volte l’angelo attraversa la piazza. La quinta volta l’angelo si ferma al centro, mentre Cristo Risorto cammina lentamente altrettanto fa la Madonna. Al momento dell’incontro cade il mantello e Maria appare con il suo vestito bianco, un ampio mantello e una corona d’argento in testa. A quel punto suonano le campane e scoppiano centinaia di mortaretti. Tra i riti della settimana Santa è da segnalare anche quello che si svolge a Valenzano (Ba), perché di spagnoleggiante reminiscenza. Ma ciò che rende, unica la processione è l’alto numero dei Misteri (quarantaquattro), tutti appartenenti a privati cittadini. Dal 1671 si svolge il venerdì Santo a Valenzano la processione dei Misteri, una tradizione molto sentita e suggestiva, che inizia dall’Ultima Cena per finire alla Esaltazione della Croce. La processione che si svolge nelle vie cittadine, è molto seguita, non solo dai valenzanesi, ma dai cittadini di paesi e città limitrofe attratti dalla magnificenza dei gruppi scultorei. L’originalità sta nel fatto che tutti i gruppi statuari sono di proprietà di privati e da loro stessi custoditi. Solo l’Addolorata esce dalla Chiesa Matrice di San Rocco. Lino Angiuli ha pubblicato il volume “La festa del dolore – La processione del Venerdì Santo a Valenzano” (Edizioni Pagina). Un vero e proprio catalogo, diviso in schede, una per ogni gruppo scultoreo. Per ogni scultura è indicato il nome del proprietario originario e attuale, il luogo di conservazione, la data di costruzione e l’autore, gli eventuali restauri eseguiti e ciò che rappresenta l’opera.
