Amministrative: dove si vota in Puglia

BARI. Oggi e domani, 61 Comuni pugliesi e 27 lucani (in totale 88), alle urne per le amministrative. Oggi si vota dalle ore 8 alle ore 22 e domani dalle 7 alle 15. Il test ha un valore prevalentamente amministrativo, ma inevitabilmente assume anche un significato politico complessivo. Poiché Puglia e Basilicata sono le uniche due regioni del Mezzogiorno governate da giunte di centrosinistra. I Comuni pugliesi sono 61, con alcune comunità di notevole spessore per numero di abitanti. Nel Barese, si vota in 9 Comuni, tra cui Modugno, Casamassima, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, Locorotondo. Nella Bat si vota nell’unico capoluogo pugliese interessato al voto: Barletta. Gli altri Comuni della giovane provincia chiamati al voto sono: Bisceglie Minervino, Spinazzola e Trinitapoli. In provincia di Foggia, i centri più grossi chiamati al voto sono San Giovanni Rotondo, Vieste, San Marco in Lamis. La provincia pugliese con il maggiore numero di Comuni chiamati alle urne è quella di Lecce: in totale sono 21. Spiccano tra gli altri Nardò, Poggiardo, Alessano, Porto Cesareo, Ugento. Nel Tarantino si vota in 12 comuni: tra cui, Avetrana, Grottaglie, Massafra, Grottaglie, S. Giorgio Ionico, Ginosa, Laterza. Nel Brindisino, a Cisternino, Oria e San Pancrazio Salentino.


COMUNI FINO A 15MILA ABITANTI (SCHEDA AZZURRA) - Nella scheda è indicato a fianco del contrassegno il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco segnando il relativo contrassegno. L’elettore può esprimere anche un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome.

COMUNI CON OLTRE 15MILA ABITANTI (SCHEDA AZZURRA) - La scheda riporta i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono posti i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: per una delle liste, per un candidato a sindaco, per un candidato a sindaco e per una delle liste collegate. Ma anche per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata, operando il cosiddetto “voto disgiunto”). L’elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere scrivendo, il nominativo del candidato della lista scelta.

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