Bin Laden/2: pronto nuovo 11 settembre con treni Usa

ROMA. Al Qaeda progettava un altro 11 settembre nel decimo anniversario dell'attacco alle Twin Towers: il piano era attaccare il settore ferroviario americano. Lo hanno reso noto funzionari del governo Usa, all'indomani della visita del presidente Obama a Ground Zero.
''Non abbiamo informazioni di un'imminente minaccia terroristica al settore ferroviario Usa, ma vogliamo informare i nostri partner del presunto complotto'', ha detto il portavoce Matthew Chandler, riportando informazioni dell'intelligence inviate dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale.
Stando a quanto scrive il ''New York Times'', durante la sua permanenza ad Abbottabad bin Laden avrebbe avuto un ruolo diretto nella pianificazione degli attentati. Non era dunque una mera figura d'ispirazione per al Qaeda, rivela il quotidiano americano. ''Non era solo una figura. Continuava a progettare e complottare, a farsi venire in mente possibili obiettivi e a comunicare queste idee agli altri leader di al Qaeda''.
Secondo funzionari citati dal ''Washington Post'', inoltre, per mesi un piccolo team di agenti della Cia appostato in un covo vicino al suo bersaglio ha tenuto sotto sorveglianza il compound dello sceicco. La base e' stata usata per operazioni di raccolta di dati di intelligence, operazioni in cui si e' fatto affidamento tra gli altri anche ad informatori pachistani.
Mentre oggi si attendono in Pakistan diverse proteste anti Stati Uniti, accusati di aver violato la sovranita' del Paese conducendo un'operazione non concordata ad Abbottabad per uccidere il leader di al Qaeda. Ad annunciarle il partito islamico Jamaat-e-Islami, una delle principali forze politico religiose del paese, che ieri ha invitato i cittadini a scendere in massa in piazza in tutte le citta'.
A replicare, sit-in anti-talebani si terranno in Afghanistan: migliaia di persone, appartenenti a partiti e movimenti di opposizione al governo del presidente Hamid Karzai, sono intervenuti a Kabul ad un ''incontro per la giustizia'' per sottolineare la loro contrarieta' ad accordi di pace e riconciliazione con i talebani.