Ruby: "Nicole Minetti cambia avvocato"
di Roberta Calò. Nicole Minetti cambia il suo rappresentante legale. La giovane consigliera lombarda pdl, fino ad oggi difesa dall'avvocato Daria Pesce dall'accusa di favoreggiamento alla prostituzione minorile, nel cui caso sono coinvolti anche Emilio Fede e Lele Mora, ha dichiarato: "Per motivi personali preferisco orientarmi su un avvocato di Rimini amico della mia famiglia da tempo".
La Pesce non si è sbilanciata in forti commenti e sì limitata ad affermare: "Non ho rinunciato io. Sono stata revocata. Perché? Non lo so, chiedetelo a Nicole. Forse non sono abbastanza brava come avvocato...".
Alla possibilità suggerita dalle domande dei giornalisti di aver in qualche modo remato contro il Presidente del Consiglio, coinvolto in prima fila nell'inchiesta, l'avvocato ha dichiarato: "No, per niente. Credo di aver detto cose giuste. Io faccio l'avvocato e difendo il cliente fino alla fine". L'improvvisa e inspiegabile sterzata della Minetti appare agli occhi dell'opinione pubblica come una possibile azione di riflesso a seguito di un consiglio giunto dall'alto. Innegabile senza dubbio, infatti, che il Cavaliere forse non abbia gradito la tesi mantenuta ad un'intervista all'Infedele nel corso della quale ha escluso che Nicole Minetti potesse essere "condannata per concorso alla prostituzione minorile di Ruby" ma ha reso noto che "ci sono indizi che potrebbero non dico farla condannare, ma mandarla a processo".
Non muta in ogni caso la linea difensiva della giovane consigliera, la quale continua a ritenersi estranea alle accusa che le si rivolgono circa il caso Ruby e punta il dito contro il noto talent scout e il Direttore del Tg4.
La Pesce non si è sbilanciata in forti commenti e sì limitata ad affermare: "Non ho rinunciato io. Sono stata revocata. Perché? Non lo so, chiedetelo a Nicole. Forse non sono abbastanza brava come avvocato...".
Alla possibilità suggerita dalle domande dei giornalisti di aver in qualche modo remato contro il Presidente del Consiglio, coinvolto in prima fila nell'inchiesta, l'avvocato ha dichiarato: "No, per niente. Credo di aver detto cose giuste. Io faccio l'avvocato e difendo il cliente fino alla fine". L'improvvisa e inspiegabile sterzata della Minetti appare agli occhi dell'opinione pubblica come una possibile azione di riflesso a seguito di un consiglio giunto dall'alto. Innegabile senza dubbio, infatti, che il Cavaliere forse non abbia gradito la tesi mantenuta ad un'intervista all'Infedele nel corso della quale ha escluso che Nicole Minetti potesse essere "condannata per concorso alla prostituzione minorile di Ruby" ma ha reso noto che "ci sono indizi che potrebbero non dico farla condannare, ma mandarla a processo".
Non muta in ogni caso la linea difensiva della giovane consigliera, la quale continua a ritenersi estranea alle accusa che le si rivolgono circa il caso Ruby e punta il dito contro il noto talent scout e il Direttore del Tg4.
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CRONACA
