Bari: libera diocesi in libero comune

di Nicola Zuccaro. "Da parte mia non c'è stata nessuna spinta". Puntuale è giunto, in virtù della sua presenza durante la conferenza stampa dedicata all'intitolazione dei Mercati Rionali, il chiarimento dell'Arcivescovo di Bari-Bitonto in merito a questa iniziativa. Per Mons. Francesco Cacucci la stessa era impensabile circa 50 anni fa a causa di quello stereotipo che contrapponeva la cultura consumistica a quella religiosa. Per il presule barese, i tempi sono cambiati e questa iniziativa lo testimonia anche in relazione del fatto che l'intera comunità cittadina ha collegato sin dagli inizi del 900 attraverso la presenza delle parrocchie e di altri luoghi di culto l'identità dei singoli quartieri baresi con la devozione popolare dei santi richiamati nel documento divulgato dal Comune di Bari. Nei riguardi di quest'ultimo, Cacucci si è mostrato compiaciuto rispettando ampiamente questo progetto della civica amministrazione, poichè la stessa guarda con attenzione all'evoluzione sociale e culturale della città.
Dovendo richiamare il celebre "Libera Chiesa in libero Stato", si può parafrasare in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia come segno di riconoscimento della concretezza barese il seguente motto: "Libera Diocesi in libero Comune". Potere politico e potere ecclesiale a Bari interagiscono.