Sul palco dell' Heineken Jammin' Festival sale il talento pugliese: accanto ai Negramaro, i Jack In The Head


di Michele Tedesco
VENEZIA
. Nella speranza che l’ “insolito destino”, fattosi negli anni scorsi infausta tradizione, non si ripresenti anche nell’ edizione di quest’ anno dell’ Heineken Jammin’ Festival, sotto le spoglie poco gradite di violento nubifragio, soprattutto nella giornata in cui il talento pugliese farà bella mostra di sè sul palco della rassegna in programma a Venezia. A “far venire giù il palco”, questa sera, si spera con l’ energia misurata in decibel e non con i gradi di una scala sismica, accanto a Elbow, Interpol, Verdena e Fabri Fibra, i “nostri” Negramaro, tornati on-stage, dopo la pausa forzata per i problemi di salute di Giuliano Sangiorgi. La carica dei “salentini” non si ferma però al più celebre sestetto: qualche ora prima dell’ esibizione di una delle più note formazioni pugliesi, a coronare il sogno di un po’ tutte le band emergenti, sul second stage saliranno i Jack In The Head. Scelta con altre 14 band, in un contest durato mesi, tra migliaia di partecipanti, la formazione di Nardò, che può vantare nel suo curriculum anche una performance live negli studi di Rock TV del brano “Cosa vuoi che dica la polvere”, proporrà il frutto della propria ricerca in campo musicale. Giovani, ma con le idee ben chiare, Matteo “Bemolle” De Benedittis (Synth, Tastiere e Cori), Mr. Woland (Voce), Giuseppe “Pask1” Calabrese (Basso) e Alessio Gaballo (Batteria e Programming), si muovono in uno spazio ai confini tra le sonorità elettroniche e il rock, in cui l’ idea, tanto “dissacratoria”, quanto caratterizzante per l’ imbocco di un’ innovazione sonora, di sostituire le chitarre distorte con noise e synth, porta a un sound estremamente fresco e accattivante, maturato con una, seppur circoscritta, intensa attività live. E pensare che tutto è nato solo nel 2009, come un “gioco”, che nello stesso anno li ha portati a vincere il “MindTheGapLiveFest” e la seconda edizione del “TalentoFestival”, ottenendo ben due prime posizioni: come “Miglior band live del Festival” e per il “Miglior brano inedito” con la canzone “Tutto si muove”.

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