Greco: malgrado la crisi del settore Fp, Vendola spreca 600mila euro per incarichi, viaggi e alberghi

BARI. «Mentre gli enti formatori sono in crisi e chiedono ormai da troppi tempo una risposta concreta alle difficoltà finanziarie che attraversano, soprattutto per responsabilità della Regione, la giunta Vendola si occupa di sperperare le ingenti risorse europee e statali di cui dispone: l'ultimo provvedimento stanzia 600mila euro per un accordo con la Regione Toscana attraverso il quale saranno organizzati "incontri e seminari", saranno pagate "pubblicazioni", viaggi, vitto, alloggio al personale dei due enti, e soprattutto retribuiti incarichi a "esperti esterni". Uno schiaffo in faccia a chi in Puglia fa formazione professionale e non prende lo stipendio da mesi». Lo afferma il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, in una nota su una deliberazione di giunta regionale portata all'approvazione nei giorni scorsi dall'assessore alla Formazione professionale, Alba Sasso.

«Mentre cassintegrati e disoccupati attendono da anni il rimborso per i corsi di riqualificazione professionale frequentati – incalza Greco – Vendola pensa a come spendere in incarichi altri 600mila euro. Basta leggere la scheda di progetto per avere una idea di come verranno dissipati questi fondi: "scambio di informazioni, materiali, e-mail, incontri di approfondimento, iniziative di informazione e promozione della iniziativa", il tutto per uno scambio di esperienze tra le due Region. E come se non bastasse, la delibera prevede la possibilità di modificare la scheda di progetto: peggio di così...».

«La finalità non è censurabile – spiega il consigliere regionale – essendo peraltro prevista dai programmi operativi dell'Unione. Quello che indigna è la sfrontatezza con cui, malgrado le belle parole sui costi della politica, si vara una delibera per viaggi e alberghi ai dirigenti regionali, nonché incarichi a "esperti esterni", dei quali non vediamo l'ora di conoscere i nomi». «Neppure le centinaia di licenziamenti di formatori disposti in questi giorni dagli enti storici pugliesi – conclude Greco – bastano a rendere più concreta e meno clientelare la politica del governo Vendola, anzi, se possibile, va sempre peggio».

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