"Il paesaggio narrato... a passo lento": alla scoperta della Valle d' Itria


MARTINA FRANCA (TA). Il 30 luglio prossimo un altro appuntamento con “Il Paesaggio narrato … a passo lento” nell’incantevole scenario della Valle d’Itria a cura del portale culturale www.murgiadeitrulli.info in collaborazione con l’Ecomuseo di Valle d’Itria si camminerà per sentieri erbosi alla scoperta di vetusti trulli e lamie affascinate.
Immaginate una macchina del tempo che vi riporti indietro almeno di un secolo e mezzo, quando non c’erano le automobili né c’era asfalto e tutta la Valle d’Itria pullulava di vita agreste, con masserie in piena attività svolta tra seminativi e pascoli, mentre i contadini che abitavano perennemente in campagna erano soprattutto intenti a curare le vigne per produrre il prezioso vino. I boschi intorno erano fonte economica per la legna, da ardere e da vendere, mentre le ghiande delle querce erano mangime per i suini e il tempo sembrava passare più lentamente con i suoi cicli stagionali e le feste comandate. Senza esagerare l’itinerario di visita qui proposto è uno spaccato quasi autentico di quella vita agreste, un viaggio nel tempo, perché da una meta all’altra si percorrono sentieri erbosi lontani dalle vie asfaltate e dai rumori contemporanei, dove la modernità con la sua tecnologia è arrivata nelle sue forme meno invasive, non potendo deturpare parti di paesaggio e della sua storia patrimonio della collettività. Così in Contrada Marziolla è rimasto intatto il più vetusto trullo della Valle d’Itria che dall’antico villaggio prende il nome. Esso appare lungo il percorso su una collinetta rocciosa con cui sembra fondersi, pietre su pietra. La forma è tra le più arcaiche, confondibile a distanza con le specchie sative sparse su tutta la Murgia, che si formavano per accumulo di pietre quando i contadini bonificavano i terreni. Per questo la base del trullo ha una muratura molto spessa che diventa ora funzionale a un contenimento strutturale dato l’evidente cattivo stato. Un cilindro raccorda la base con il cono, mentre l’entrata è formata da un profondo vestibolo e da un architrave che porta incisa la data, 1559. Il manufatto è stato in passato ricovero per contadini che lavoravano i vigneti producendo vino nel palmento ricavato all’aperto sul banco roccioso esterno al trullo, come da tracce ancora esistenti. Per sentieri erbosi e profumati da erbe spontanee aromatiche lungo i bordi, tra cui la menta e la rucola, si raggiunge la Contrada Lamie Affascinate il cui toponimo è riferito a una singolare struttura a due piani con tre cummerse in sequenza. Le cummerse sono le case con i tetti a doppio spiovente costituiti dalle chianche calcaree, le stesse dei trulli, che nel territorio di Locorotondo presentano i tetti molto aguzzi. Lasciata la Contrada si raggiunge dopo qualche passo il canale dell’acqua, ossia uno dei tratti del più lungo Acquedotto Pugliese, un’ingente opera di ingegneria idraulica realizzata agli inizi del Novecento. Esso attualmente è diventato anche meta per escursionisti che amano paesaggi ameni e sono propensi a lasciare gli automezzi per muoversi a piedi o al massimo in mountain bike e a cavallo. Percorrendo questo tratto dell’acquedotto, particolarmente lussureggiante, si attraversano i tipici ponti che superano lame e valli carsiche per giungere in un punto panoramico da cui, come in una cartolina, appare l’incantevole Canale di Pirro. Si tratta di una delle più ampie manifestazioni carsiche epigee della Puglia. Una vasta depressione lunga 12 chilometri e larga dai 500 ai 1500 metri, resa particolarmente fertile dalla presenza di terreno alluvionale e dal bolo, la tipica terra rossa. Il bolo e le variegate colture creano effetti cromatici cangianti con le stagioni, mentre le masserie che spuntano sui poggi e gli animali al pascolo accentuano l’atmosfera bucolica della passeggiata. Dopo tanta poesia a malincuore si rientra nella contemporaneità, arricchiti certamente da un insolito viaggio nel tempo.

Info
Gli itinerari si svolgono di pomeriggio con partenza alle 16.30 da piazza d’Angiò a Martina Franca, rientro alle 20.30 circa.
Abbigliamento: si consigliano scarpe basse e chiuse e acqua; i percorsi non presentano difficoltà.
Si viaggia con i propri automezzi.
Il costo a persona è di 6,00 Euro, i bambini fino a 10 anni compiuti non pagano.
E’ necessaria una prenotazione entro la mattina del giorno scelto.
Contatti: info@murgiadeitrulli.info cell. 3404876941
Responsabile organizzativo: Maria Teresa Acquaviva

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