Mafia: sgominata organizzazione criminale di Cerignola

BARI. La Direzione Investigativa Antimafia di Bari ha dato esecuzione a 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nell'ambito dell'operazione 'Ceraunilia', che ha disarticolato un'organizzazione criminale cerignolana attiva tra Milano, Cerignola e S. Ferdinando di Puglia. In manette e' finito il noto esponente della mafia cerignolana Nicola Traversi, detto 'Tarallo', gia' condannato per associazione di stampo mafioso nell'ambito dell'operazione 'Cartagine', condotta a meta' degli anni '90 dalla stessa Direzione Investigativa Antimafia di Bari, che decapito' i vertici dei clan cerignolani.

Con il Traversi altre 7 persone sono finite in carcere con l'accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti poiche' colpiti da misura cautelare personale chieste dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Lorenzo Lerario, ed emesse dal Gip Marco Guida. Le articolate indagini, durate oltre un anno, sono state svolte dagli uomini della Dia, che sono riusciti a ricostruire le trame di un vasto traffico di cocaina che dall'hinterland milanese giungeva sul mercato di Cerignola e comuni limitrofi.

In due diverse circostanze, gli investigatori della Dia, in collaborazione con la Polizia ed i Carabinieri del luogo, hanno sequestrato oltre 7 Kg. di cocaina purissima provenienti dal capoluogo lombardo e trasportata da due corrieri che furono tratti in arresto. L'organizzazione, con a capo il Traversi, si era dotata anche di una base operativa in Margherita di Savoia, al fine di gestire in maniera piu' efficace lo spaccio anche lungo il litorale, soprattutto nella stagione estiva.