No Tav: ancora scontri e tafferugli in Val di Susa. Napolitano, intollerabile
ROMA. (GUARDA IL VIDEO) Giornata di scontri in Val di Susa tra manifestanti contro la Tav e forze dell'ordine: la questrura parla della presenza complessiva di circa 6000 manifestanti, di cui 3000 del movimento No Tav aderenti al corteo "istituzionale" partito da Exilles e terminato a Chiomonte. (Leggi anche: Introna, sì alla protesta, no ai nuovi Lanzichenecchi)
Gli altri 3000 manifestanti, invece, sono coloro che sono giunti al sito della Maddalena, in parti uguali, da Giaglione e Ramat. La questura parla di 188 feriti tra le forze dell'ordine, ma precisa che il bollettino dei feriti e' destinato ad aumentare, tenuto conto che alcuni degli appartenenti alle Forze di Polizia che stamattina sono stati coinvolti negli scontri contro gli antagonisti in localita' La Maddalena, al termine del servizio si porteranno presso un nosocomio cittadino per le cure del caso. Lo rende noto la Questura di Torino. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano condanna le violenze: "Quel che e' accaduto in Val di Susa, per responsabilita' di gruppi addestrati a pratiche di violenza eversiva, sollecita tutte le isituzioni e le componenti politiche democratiche a ribadire la piu' netta condanna, e le forze dello Stato a vigilare e intervenire ancora con la massima fermezza. Non si puo' tollerare che a legittime manifestazioni di dissenso cui partecipino pacificamente cittadini e famiglie si sovrappongano, provenienti dal di fuori, squadre militarizzate per condurre inaudite azioni aggressive contro i reparti di polizia chiamati a far rispettare la legge. Esprimo plauso e solidarieta' alle forze dell'ordine che hanno subito un pesante numero di feriti, e confido che si accresca in Val di Susa, con chiari comportamenti da parte di tutti, l'impegno a isolare sempre di piu' i professionisti della violenza".
Gli altri 3000 manifestanti, invece, sono coloro che sono giunti al sito della Maddalena, in parti uguali, da Giaglione e Ramat. La questura parla di 188 feriti tra le forze dell'ordine, ma precisa che il bollettino dei feriti e' destinato ad aumentare, tenuto conto che alcuni degli appartenenti alle Forze di Polizia che stamattina sono stati coinvolti negli scontri contro gli antagonisti in localita' La Maddalena, al termine del servizio si porteranno presso un nosocomio cittadino per le cure del caso. Lo rende noto la Questura di Torino. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano condanna le violenze: "Quel che e' accaduto in Val di Susa, per responsabilita' di gruppi addestrati a pratiche di violenza eversiva, sollecita tutte le isituzioni e le componenti politiche democratiche a ribadire la piu' netta condanna, e le forze dello Stato a vigilare e intervenire ancora con la massima fermezza. Non si puo' tollerare che a legittime manifestazioni di dissenso cui partecipino pacificamente cittadini e famiglie si sovrappongano, provenienti dal di fuori, squadre militarizzate per condurre inaudite azioni aggressive contro i reparti di polizia chiamati a far rispettare la legge. Esprimo plauso e solidarieta' alle forze dell'ordine che hanno subito un pesante numero di feriti, e confido che si accresca in Val di Susa, con chiari comportamenti da parte di tutti, l'impegno a isolare sempre di piu' i professionisti della violenza".
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