Palese, Chiarelli, Congedo, Marmo, Tarquinio (Pdl): “Sulla riduzione dei costi della politica, raggiunta l’intesa possibile”
BARI. “La VII Commissione Consiliare ha affrontato la modifica statutaria da noi fatta inserire - a termini di Regolamento - all’ordine del giorno del Consiglio di lunedì 25, relativa alla riduzione del numero dei Consiglieri, degli Assessori e tra di essi di quelli ‘esterni’". Lo sostengono i consiglieri regionali Pdl, Rocco Palese, Gianfranco Chiarelli,. Saverio Congedo, Nino Marmo e Lucio Tarquinio.
"A fronte di una nostra proposta, - aggiungono -che rilanciava quella da noi stessi formulata già dagli inizi della scorsa legislatura, di riduzione dei Consiglieri da 70 a 50, degli Assessori da 14 a 10 di cui non più di due “esterni”, abbiamo dovuto prendere atto della netta prevalenza di una più contenuta ipotesi di riduzione da 70 a 60 Consiglieri , da 14 a 12 Assessori di cui non più di tre ‘esterni’, che comunque comporterebbe un risparmio per la prossima legislatura di circa 21 milioni di euro".
"A fronte dell’evidente successo politico consistente nell’avere con la nostra iniziativa determinato lo sblocco di una decisione comunque ‘storica’, che rischiavamo di dover attendere ancora a lungo, e di un parziale accoglimento anche nel merito della nostra proposta, abbiamo ritenuto di dover dar seguito alle intese possibili, che comunque - concludono - rappresentano un primo, significativo contributo ai sacrifici richiesti alle nostre comunità, in termini di concreta riduzione, per quanto di nostra competenza, dei costi della politica”
"A fronte di una nostra proposta, - aggiungono -che rilanciava quella da noi stessi formulata già dagli inizi della scorsa legislatura, di riduzione dei Consiglieri da 70 a 50, degli Assessori da 14 a 10 di cui non più di due “esterni”, abbiamo dovuto prendere atto della netta prevalenza di una più contenuta ipotesi di riduzione da 70 a 60 Consiglieri , da 14 a 12 Assessori di cui non più di tre ‘esterni’, che comunque comporterebbe un risparmio per la prossima legislatura di circa 21 milioni di euro".
"A fronte dell’evidente successo politico consistente nell’avere con la nostra iniziativa determinato lo sblocco di una decisione comunque ‘storica’, che rischiavamo di dover attendere ancora a lungo, e di un parziale accoglimento anche nel merito della nostra proposta, abbiamo ritenuto di dover dar seguito alle intese possibili, che comunque - concludono - rappresentano un primo, significativo contributo ai sacrifici richiesti alle nostre comunità, in termini di concreta riduzione, per quanto di nostra competenza, dei costi della politica”
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