Filobus a Lecce: finalmente partirà il servizio


di Silvia Resta. Che sia la volta buona? Questa volta pare proprio di sì. Dopo 1572 di ritardo (sino ad oggi almeno), innumerevoli discussioni, promesse e poi smentite, gare d’appalto e minacce del Ministero e della Corte dei Conti, il filobus a Lecce finalmente partirà. La data è ancora incerta, ma con sicurezza sarà intorno alla metà di settembre, parola di Giuseppe Ripa, assessore al Traffico, che conferma: “Ormai sono venuti meno i motivi ostativi alla partenza; di conseguenza, si può cominciare con il pre-esercizio”. I problemi a quanto pare sembrano esser stati risolti grazie all’intervento della Regione Puglia che ha nominato la sua commissione per la messa su strada del filobus. “La nomina risale all’8 agosto scorso” chiarisce l’assessore Ripa “ma la comunicazione, tramite fax, è arrivata in Comune il 20 agosto”. Il pre-esercizio, durante il quale i mezzi viaggeranno vuoti, durerà almeno un mese, quindi si potrà sperare di vedere finalmente il filobus in funzione con i passeggeri a bordo in ottobre. “Far partire il filobus è una priorità” dice il sindaco Paolo Perrone. Sull’opera sono puntati da tempo gli occhi, non solo del Ministero, che ha minacciato di farsi restituire i soldi, ma anche della Corte dei Conti. E proprio riguardo questa vicenda si apre anche un altro fronte, quello giudiziario, che vede Comune e ditte costruttrici farsi guerra in tribunale: con la Sirti (azienda capofila) che chiede subito l’esecuzione del decreto ingiuntivo di 7 milioni di euro e Palazzo Carafa che impugna il decreto e chiede un risarcimento di 5 milioni e mezzo di euro per i ritardi con cui è stata consegnata l’opera. Una vicenda non semplice, su cui il giudice del tribunale civile si dovrebbe esprimere in autunno.

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