Manovra: vertice ad Arcore, verso modifiche sostanziali
ROMA. Fiato sospeso sulla manovra: il lavoro sulle modifiche da apportare al decreto e' stato impostato nei giorni scorsi dai vertici di Pdl e Lega e ora tocca a Bossi e Berlusconi, riuniti ad Arcore, mettere il sigillo sull'accordo.
L'opposizione ammonisce i due leader a "non fare da soli" e sopratutto a non porre la fiducia sul provvedimento: lo richiede Bersani e il vicesegretario del pd Enrico Letta, secondo i quali i due leader della maggioranza "non ce la possono fare da soli", ma necessitano di un confronto con l'opposizione. Opposizione che ancora oggi, con l'Idv, parla di "gioco a monopoli con i soldi degli italiani" e si chiede, con Fli, "se sull'Iva la maggioranza c'e' o ci fa", poiche' l'aumento "colpira' indiscriminatamente cittadini e consumatori".
Intanto a Milano i sindaci fanno sentire la propria voce contro i tagli ai comuni previsti dalla manovra.
"Va al di la' delle nostre aspettative - ha detto il presidente dell'Anci Lombardia, Attilio Fontana, commentando il numero di partecipanti alla manifestazione - Credevamo di essere 500-600 sindaci, siamo oltre duemila. Questo dimostra che siamo coesi contro la manovra".
Infine c'e' da registrare il severo monito del cardinal Bagnasco sulla questione morale: "La questione morale in politica, come in tutti gli altri ambiti del vivere pubblico e privato e' grave e urgente e non riguarda solo le persone ma anche le strutture e gli ordinamenti" .
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