Rivolta Cara Bari: arrestati chiedono domiciliari

BARI. Quindici dei 28 migranti del Cara di Bari, il centro accoglienza richiedenti asilo politico, arrestati lo scorso primo agosto dopo gli scontri con le forze dell'ordine, hanno rifiutato di patteggiare la pena e, tramite il loro avvocato, domani presenteranno istanza al Tribunale della Liberta' per chiedere di ottenere gli arresti domiciliari e poter lasciare il carcere.
I 15 migranti sono quasi tutti di origine asiatica e sostengono di essere stati costretti dagli extracomunitari africani con la forza e le minacce a partecipare alla guerriglia urbana sui binari della ferrovia e sulla statale 16. Per questo si dichiarano innocenti. Sulla vicenda indaga la Procura di Bari che, dopo aver arrestato i primi due presunti organizzatori, sta cercando il terzo migrante che avrebbe pianificato la rivolta approfittando e strumentalizzando una manifestazione di protesta pacifica.