Sblocco fondi FAS, Pdl: Una svolta politica nei confronti del Sud e della Puglia

BARI. Una svolta politica nei confronti del Sud e della Puglia quella che ha avuto luogo con la decisione del CIPE del 3 agosto che ha sbloccato i fondi FAS. E’ questo il concetto ribadito nel corso della conferenza stampa svoltasi alla Regione questa mattina ad iniziativa del centro destra, che ha visto anche la partecipazione degli Oo.nn. Antonio Di Staso e Francesco Paolo Sisto, del Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, del vice presidente della Provincia di Bari, Trifone Altieri e del presidente dell’ANCI Puglia, Luigi Perrone.
Il capogruppo del PdL alla Regione, Rocco Palese, ha ripercorso i passaggi attraverso cui si è arrivati all’intesa istituzionale globale del 28 luglio scorso e al conseguente provvedimento del CIPE del 3 agosto che ha consentito lo sblocco di 7,5 miliardi di fondi FAS per tutte le regioni meridionali, di cui 1,2 per la Puglia. Questo risultato – ha detto Paleseuesto risultato - è il frutto “del lungo e paziente lavoro svolto dal Ministro Fitto che in meno di un anno ha creato le condizioni necessarie, sconfiggendo luoghi comuni e perplessità varie”. Con il contratto istituzionale di sviluppo si è innovato sul piano della sburocratizzazione e dei tempi certi per la realizzazione delle opere previste, prevedendo i poteri sostitutivi nel caso di inadempienze e ritardi. Quindi ha avuto luogo un confronto serrato con le Regioni, con un lavoro di monitoraggio e di qualificazione portato avanti nella selezione degli interventi previsti. “Le risorse assegnate dal CIPE – ha sottolineato il capogruppo PdL – sono disponibili per competenza e cassa”. “Si tratta di un accordo – ha aggiunto – che fa onore al Ministro Fitto e al presidente Vendola e che rappresenta il trionfo della serietà, del buon senso e della responsabilità istituzionale, salvaguardando l’interesse primario della Puglia, peraltro in un contesto di crisi globale”.
Palese, inoltre, ha fatto riferimento anche alla problematica del Patto di stabilità e alle deroghe per il personale ASL. In merito alla prima ha evidenziato che già l’attuale legge finanziaria prevede una tipologia di sanzioni ridotte rispetto a quelle previste precedentemente. In più l’intero centro destra è impegnato a tutti i livelli istituzionali per fare in modo che il cofinanziamento regionale sui progetti finanziati con fondi UE esca fuori del Patto di stabilità. Intanto – ha aggiunto Palese – un primo passo può essere una nettizzazione parziale. In subordine il centro destra chiederà alla U.E. una proroga della scadenza per le rendicontazioni al 30 giugno 2012. In relazione alla deroghe per il personale ASL Palese ha rilevato con piacere che negli ultimi tempi la maggioranza regionale si è allineata rispetto ai percorsi suggeriti da diversi mesi dall’opposizione: mobilità; deroghe da concordare con il ministero per garantire i LEA e, nel frattempo, assunzioni a tempo determinato, in linea con quanto ha già fatto il D.G. dell’ASL Bari.
“L’intesa in questione è la migliore risposta alla esigenza di coesione nazionale espressa dal Presidente della Repubblica Napolitano – ha detto l’on. Di Staso –. Mette insieme il “Sistema Paese” in un’ottica di sinergia istituzionale”. E ha citato l’esempio di una grande opera strategica come il collegamento ad alta velocità Bari – Napoli che ha capienza fino al 2014 e che troverà spazio adeguato nella riprogrammazione dei fondi comunitari che avrà luogo in quell’anno, consentendo il completamento dell’opera, in una logica di “passi graduali e concreti”.