75° Fiera del Levante: Introna parla di “federalismo solidale”


BARI. “Il federalismo in salsa leghista è morto”. Così il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ha aperto il convegno “La riforma delle istituzioni in un’Europa federale” nel padiglione fieristico dell’Assemblea. Obiettivo dell’incontro, organizzato dall’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, il tentativo di formulare un nuovo concetto di federalismo, alla luce della recessione internazionale. “Perché la politica leghista è un’ideologia strabica che intende solo criminalizzare il Mezzogiorno, per fini secessionisti” ha aggiunto Introna.
Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia diventa così l’occasione, ha continuato il presidente, per avviare una riflessione seria e serena su una nuova idea di federalismo “solidale soprattutto verso le regioni svantaggiate, secondo un principio equo di ridistribuzione delle risorse”.
Duro il commento di Introna sull’attuale situazione politica del Belpaese. “È stata fatta passare l’idea che gli enti locali abbiano provocato la crisi, come se le istituzioni della democrazia fossero una palla al piede. La realtà è che Regioni, Province e Comuni sono le vittime della recente Finanziaria pasticciata e confusa”. Difatti con l’attuale manovra i cittadini vedranno svuotati i servizi pubblici, salvo il ricorso a nuove tasse, che graveranno sulle spalle di coloro che stanno già pagando il prezzo più alto della crisi.
“Perché – ha concluso il presidente Introna – al di là dei continui allarmismi legati all’andamento delle borse, il cittadino ha bisogno della certezza che la politica sia trasparente e attenta ai suoi bisogni”. Una realpolitik , insomma, che si rifaccia ad un riformismo genuino e concreto, in grado di soppiantare il vuoto di idee politiche in cui riversa l’Italia.
Presenti nel padiglione 152bis anche l’assessore Vito Perrelli, in rappresentanza dell’Upi (Unione Province Italiane) Puglia, e Giuseppe Valerio, segretario generale Aiccre Puglia, tutti concordi sulla possibilità di una lettura in chiave solidale del federalismo.

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