Il libro possibile: donati più di cento libri a città di Polignano


BARI. Prima simbolo di patrimonio e risorsa pubblica, ora patrimonio stabile e prezioso ad arricchire una biblioteca comunale. Come ogni anno, gli organizzatori del festival letterario più importante del Mezzogiorno, «Il libro possibile», doneranno alla città di Polignano a Mare - che da anni ospita i nomi più importanti del giornalismo, della lettratura, della poesia e della cultura in generale - tutti i testi ‘protagonisti’ dell’edizione 2011.

Più di cento libri, tutti autografati, entreranno a far parte del patrimonio materiale della biblioteca comunale arricchendo di anno in anno gli scaffali di opere leggere, importanti, storiche, di narrativa, romanzi, e di tutti i generi. Il rito della consegna – venerdì 23 settembre alle 19.30 nella biblioteca di via Mulini 9 alla presenza del sindaco Angelo Bovino - capita alla vigilia della «Festa nazionale dei lettori» che partirà il 24 settembre in 130 città italiane (sostenute da una rete di 120 Presìdi del Libro) per festeggiare il piacere di sfogliare un testo: per gli organizzatori del festival questo sarà anche un momento di riflessione e bilancio di una intera edizione che ha portato in Puglia nomi e personaggi della scena pubblica ai più alti livelli di ogni settore dello spettacolo, della politica, del giornalismo e della letteratura e della attualità. Valérie Tasso (in anteprima nazionale con suo romanzo) Gianrico Carofiglio, Federico Rampini, Nicola Gratteri, Michele Ainis, Serena Dandini, Vittorio Sgarbi, Edo Rochi, Pietro Grasso, Innocenzo Cipolletta, Umberto Ambrosoli, Francesca Comencini, Ennio Fantastichini, Armando Spataro, Martina Colombari: alcuni dei nomi che hanno reso indimenticabile e sempre più importante l’appuntamento con il pubblico numeroso e attento ammaliato dai momenti di leggerezza e di profondità regalati ogni anno per quattro giorni.

Il gesto degli organizzatori del «Il libro possibile» (Gianluca Loliva, Rosella Santoro, Gabriella Genisi e Giuseppe Pascale), è un modo per offrire un momento di relax, ricerca, studio, confronto; una maniera per accrescere la curiosità e la voglia d’imparare la storia dei nostri tempi anche attraverso gli occhi degli altri.

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