Manovra: oggi il sì della Camera


ROMA. Si chiude oggi l'esame della manovra alla Camera. Il governo ha posto la fiducia. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 11,30 in diretta televisiva.
Seguira' poi la chiama dei deputati che dovrebbe terminare alle 14,30. L'inizio delle dichiarazioni di voto finali sul provvedimento nel suo complesso sono state fissate per le 18,30 e anche questa fase dei lavori della Camera verra' trasmessa in diretta televisiva.

Ieri l'Idv aveva presentato una pregiudiziale di costituzionalita' invitando il resto dell'opposizione a votarla. La richiesta non e' stata accolta da Pd e Terzo polo. Al voto la pregiudiziale e' stata poi respinta con 562 contrari, 23 favorevoli e un astenuto.

La richiesta del voto di fiducia, gia' avanzata al Senato, ha inasprito i rapporti con le opposizioni. Dichiara Pierpaolo Baretta, capogruppo del Pd della commissione Bilancio: ''Si tratta di un grave errore politico e istituzionale Avevamo proposto di arrivare al voto finale con un giorno di anticipo, chiedendo di esaminare solo alcuni emendamenti per noi irrinunciabili. La nostra responsabilita' e' stata totale, come si e' visto anche nel voto sulla pregiudiziale''.

Lo scontro tra maggioranza e opposizione e' ripreso anche per alcune dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi a Bruxelles, dove ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Herman van Rompuy: ''Sulla manovra sono assolutamente tranquillo e soddisfatto. Tuttavia ci sono state dichiarazioni delle opposizioni diverse dai fatti e dalla verita', che ci costringono a rassicurare le istituzioni dell'Unione europea''.

Ieri sera a ''Ballaro''', su Raitre, il segretario del Pdl Angelino Alfano ha preso l'impegno di non polemizzare mai all'estero con il premier di un eventuale governo di centrosinistra. Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, ha ricordato l'episodio della contestazione leghista a un discorso di Carlo Azeglio Ciampi, ex presidente della Repubblica, al Parlamento di Bruxelles. Per Bersani: ''Se va via Berlusconi si inizia a lavorare. Perche' da questa situazione di scarsa credibilita' si puo' venir fuori, ma a patto che la testardaggine di insistere sul fatto che il problema non c'e' non ci tiri a fondo''. Alfano ha replicato dicendosi convinto che nel 2013 verra' raggiunto l'obiettivo storico del pareggio di bilancio, il che permettera' al centrodestra di rivincere le elezioni.

Nella maggioranza non tutti condividono l'ottimismo di Alfano. Massimo Corsaro, ex An, vice capogruppo del Pdl a Montecitorio, riferendosi alla possibilita' di nuove manovre, ha proposto un Piano straordinario bipartisan per la riduzione del debito che possa prevedere tra l'altro il condono fiscale, la patrimoniale e la riforma delle pensioni.

A possibili nuovi provvedimenti economici, questa volta per favorire ripresa e sviluppo, ha fatto cenno nei giorni scorsi anche il ministro Giulio Tremonti.