Scalata Bnl: Berlusconi rinviato a giudizio


MILANO. Il Gip di Milano, Stefania Donadeo, ha ordinato al pm di Milano di formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi accusato di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio per la vicenda della fuga di notizie sull'intercettazione tra Giovanni Consorte e Piero Fassino ai tempi della scalata alla Bnl.

LA VICENDA - La vicenda e' quella della fuga di notizie che ha portato alla pubblicazione sulle pagine de 'Il Giornale' del contenuto dell'intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, con l'allora segretario dei Ds che domanda al numero uno della compagnia assicurativa bolognese l'esito della scalata a Bnl (''allora, abbiamo una banca?''). Il giudice Donadeo ha bocciato cosi' la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Maurizio Romanelli nei confronti del premier. Ora il pm dovra' formulare una richieste di rinvio a giudizio anche per Berlusconi.

L'IPOTESI ACCUSATORIA - L'ipotesi accusatoria ipotizzata nei confronti del premier e' quella di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio. Paolo Berlusconi, fratello del premier, e' gia' stato rinviato a giudizio per la stessa vicenda per la stessa ipotesi di reato, mentre tutti gli altri tre imputati sono gia' stati giudicati, chi attraverso il patteggiamento della pena, chi con rito abbreviato.

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