Trinitapoli: la risposta della Tarantino (Vie Nuove) all’ex assessore De Lillo e al sindaco Di Feo


Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa a firma del consigliere comunale di Trinitapoli Anna Maria Tarantino e del Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia.

TRINITAPOLI (BT). Dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Trinitapoli e dal dott. Pasquale De Lillo non si fa attendere la risposta di Anna Maria Tarantino, capogruppo consiliare Vie Nuove:«Provo profondo sconcerto per le parole dell’ex assessore de Lillo espresse nei riguardi del ricorso per le quote rosa da me presentato, che in linea con le azioni maschiliste del Sindaco di Feo, sostiene che sia stato dequalificante e offensivo per tutte le donne. Con questa accusa, di fatto insinua che l’avv. Lucrezia Filannino, nominata assessore al suo posto, non abbia guadagnato (cito letteralmente le sue parole) i meriti sul “campo” e che benefici di un favoritismo, un privilegio dovuto alla quota rosa. È evidente che al dott. Pasquale De Lillo è distante o non mostra alcuna attenzione per i tanti dibattiti pubblici sulla condizione della donna nel mondo della politica e nella società in generale. Si può provare solo indignazione per come viene avvilito un laborioso cammino che ha parte da lontano nella conquista da parte delle donne del diritto di voto e come risulti ancora oggi difficile trovare una presenza significativa del genere femminile nelle istituzioni e nella vita sociale, economica, culturale e politica. Le dichiarazione dell’ex assessore al bilancio mi convincono ulteriormente sulla opportunità della mia condotta che ha permesso di riconoscere le pari opportunità di accesso all’organo esecutivo del nostro paese. Rimando al mittente poi le penose dichiarazioni alla stampa da parte del Sindaco avv. Francesco di Feo sul punto che, al fine di evitare una condanna da parte del TAR per non aver rispettato lo Statuto Comunale, si appresta ad inserire una donna in Giunta il giorno prima dell’udienza, salvo poi tentare vanamente di ingannare l’opinione pubblica con affermazioni ridicole. Il primo cittadino sostiene che il suo repentino cambiamento di idea non è frutto di ottemperare a qualche denunciata violazione di legge e poi scade nel grottesco sostenendo la mia volontà di entrare in Giunta. Il Sindaco vaneggia e dimentica che esistono persone che hanno una dignità politica e non sono “sul mercato”!».

Interviene anche la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia:«La vicenda di Trinitapoli è un altro importante tassello alla nostra lotta per il rispetto della rappresentanza di entrambi i sessi nelle Giunte Comunali. Il ricorso al TAR presentato ha consentito l’adeguamento a tali principi il giorno prima dell’udienza fissata, è evidente che ormai i Sindaci ben conosco gli esiti di questi giudizi. Trovo invece avvilente il tentativo di strumentalizzare l’operato della nostra Commissione regionale da parte del Sindaco di Trinitapoli. Il nostro lavoro per garantire le pari opportunità non conosce colore politico e si muove in modo trasversale, riteniamo nostro preciso dovere sostenere i ricorsi contro le violazioni di legge in materia presso qualsiasi Comune. Ma è chiaro che l’iniziativa deve partire dal territorio perché è necessario che sia una esigenza sollevata da persone che si mostrano sensibili ai temi delle pari opportunità, per questo ringraziamo donne come la consigliera comunale dott.ssa Anna Maria Tarantino per essersi spesa a difesa di questi principi, scevra da un interesse personale. Auspico che questo ulteriore episodio comporti un accresciuto rispetto per le donne ed a prestare una maggiore attenzione al modo in cui la politica le rappresenta».

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