“Un saluto da Giornale di Puglia a… Laura Adriani”: una chiacchierata con la ribelle Miriam de “I Cesaroni”

di Nicola Ricchitelli. Nonostante i suoi diciassette anni, più che di esperienze è bene parlare di carriera, ed è stato proprio Caravaggio – fiction dedicata al grande pittore nel 2006 in un cast dove figuravano tra l’altro Elena Sofia Ricci e Alessio Boni - l’alba di questa fortunata carriera che scommettiamo e ci auguriamo non avrà mai un tramonto. In precedenza l’opportunità di studiare nella scuola di Marcello Sindici con il grande attore Pier Maria Cecchini, e quindi - tra il 2006 e il 2010 – alcune comparsate nelle varie fiction di successo, tra cui Don Matteo e Un caso di coscienza, senza tralasciare la passione per il canto e quindi la partecipazione al programma “Ti lascio una Canzone” nel 2009 condotto da Antonella Clerici, fino ad arrivare al debutto cinematografico “Piazza Giochi” nel 2010 – sotto la regia di Marco Costa – parallelamente la pluriennale esperienza nel teatro in progetti quali: Notre Dame de Paris, Hansel e Gretel, I Promessi Sposi ecc, prima dell’arrivo nell’ormai celebre quartiere della “Garbatella” reso celebre dai “I Cesaroni”. Stiamo parlando di Laura Adriani, che nella famosa fiction interpreta la ribelle Miriam, figlia di Olga, con Laura una chiacchierata a tutto tondo, parlando di passato e progetti futuri.

D: Un saluto da Giornale di Puglia a Laura Adriani – giovane attrice diciassettenne nata a Roma, protagonista tra l’altro di alcune fiction di successo, su tutte “I Cesaroni” – Laura appena 17 anni ma alle spalle un curriculum spaventoso, come hai vissuto la tua adolescenza tra un set cinematografico ed un palco di teatro?

R:« Sicuramente la mia non è stata diciamo un'adolescenza normale. Prima il teatro poi la televisione e il cinema mi hanno fatto crescere sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista psicologico. Cominciare a lavorare all'età di undici anni mi ha fatto scoprire il "mondo degli adulti" e da un certo punto di vista anche io pian piano sono diventata "un'adulta un pò prematura". Ma il teatro mi ha cambiato la vita e la recitazione è stata la "scoperta" più bella della mia vita, e il mio lavoro...lui non mi deluderà mai!».

D: Laura, quante e quali le rinunce per condurre una vita da artista?

R:« Niente di così speciale ed eclatante. Magari qualche vacanza o qualche festa ma devo dire che sono sempre riuscita ad organizzarmi e a lasciarmi del tempo per le cose e le persone davvero importanti. L'unica rinuncia grossa e molto sentita è stata quella di dover abbandonare il liceo classico "Anco Marzio" per trasferirmi al liceo classico privato "Giovanni Paolo II"...ma purtroppo sono stata costretta...visto che le leggi non le faccio io!».

D: Nei “I Cesaroni” reciti la parte di Miriam, una ragazza dai connotati ribelli che nasconde la sua debolezza dietro la maschera della ragazza ribelle. Quanto c’è di te in quel personaggio?

R:«Quando mi sono approcciata inizialmente al personaggio di Miriam ricordo che avevamo davvero poco in comune. Ma quando ho finito la quarta serie dei "Cesaroni" mi sono accorta che in realtà una parte di Miriam era rimasta in me. Non mi era mai capitato con nessun personaggio...probabilmente perchè non ho mai recitato per nove mesi di fila lo stesso ruolo! :) comunque devo ammettere che adesso io e Miriam siamo molto simili. Anche io sono molto ribelle e sembro forte all'apparenza, soprattutto a parole, ma chi mi conosce veramente sa benissimo che in realtà sono una ragazza dal cuore d'oro, che a volte si fa trascinare troppo dalle emozioni e si affeziona a chi magari non lo merita».

D: Quale il personaggio fin qui interpretato a cui sei maggiormente legata?

R:« Sicuramente Miriam. Lei mi piace! è forte, si butta, ha uno stile tutto suo, una psicologia molto complessa. E poi quando sono Miriam non sono Laura...è strano è come avere un alter ego!».

D: Laura, con quale attore ti piacerebbe recitare un giorno?

R:« Sono troppi gli attori con cui vorrei lavorare. Ci sono troppi attori fantastici e bravissimi che stimo molto. Però pagherei oro per recitare con Julia Roberts!».

D: E' del 2008 la tua partecipazione al programma “Ti lascio una canzone” condotta da Antonella Clerici. Qual è la tua posizione in merito alla presenza dei bambini nei programmi televisivi?

R:«Io in primis sono stata una bambina. E penso che i bambini si debbano divertire. E penso che non ci sia modo migliore che andare a "Ti lascio una canzone" :) Ho conosciuto delle persone e ora amici davvero fantastici e ho passato con loro dei giorni indimenticabili. Secondo me l'unico problema dei bambini-ragazzi sui set o nei programmi televisivi siano i genitori, come sul calcio alla fin fine. La maggior parte delle volte sono i genitori quelli assetati di successo mentre probabilmente i loro figli vorrebbe solo divertirsi facendo quello che gli piace e pian piano realizzare i propri sogni, senza dover pestare i piedi ai propri colleghi...o meglio AMICI!».

D: Laura, cinema, televisione e teatro: quale la veste che ti è più congeniale?

R:« TEATRO. Amo il teatro. Amo l'emozione che provo quando sono sul palco e ho davanti a me tutte quelle persone che hanno preso la macchina, pagato il biglietto, e sono venute a teatro per vedere me, e ora sono in silenzio a fissarmi. Amo essere sul palco e cercare con la coda dell'occhio i miei parenti, amici, o magari il ragazzo che amo e con cui DEVO assolutamente fare bella figura. Amo sentire il cuore che batte forte forte forte prima di entrare in scena. Amo fare merda merda merda con il regista e tutto il resto del cast. Amo sentirmi libera e felice alla fine dello spettacolo sentendo l'applauso (si spera) del pubblico. E amo persino uscire dal camerino tutta sudata e mezza struccata con le persone che magari ti hanno aspettato venti minuti solo per farti i complimenti (anche questo si spera sempre!). Insomma penso che abbiate capito perchè amo il teatro no?!?».

D: Tutto nasce dalla tua passione per la musica: non mancano nel tuo curriculum esperienze musicali. C’è qualche artista con cui ti piacerebbe duettare?

R:« LADY GAGA! è un mito! non solo perchè è una cantante e musicista strabiliante ma perchè ha un cervello con cui ragiona molto bene. Condivido le sue idee e amo il fatto che lei ha sempre creduto in se stessa e con la passione e l'impegno è riuscita a diventare ciò che adesso è...semplicemente un mito che rimarrà nella storia!».

D: Cosa sogna di fare da grande Laura Adriani? Ma soprattutto cosa c’è nel suo futuro?

R:« Vorrei fare troppe cose nella vita. Da piccola volevo fare l'astronauta e l'archeologa. Ora ovviamente ho cambiato idea. :) Da quando ho scoperto la recitazione sicuramente realizzarmi da questo punto di vista è il mio sogno: vorrei diventare una grande attrice per poi fare la regista. Ma sto pensando seriamente anche di laurearmi a medicina o in giurisprudenza. Insomma le idee chiare non ce l'ho ancora...vorrei fare tutto...ma so che devo scegliere. Nel mio futuro però spero che ci sia la stessa Laura di sempre...che le esperienze della mia vita, le delusioni, gli amori mancati o altro non mi cambino. Ammetto di avere molti difetti ma caratterialmente parlando non mi dispiaccio, sono una persona onesta, fedele, generosa, sensibile, determinata e anche molto rompi scatole però! Spero di essere felice. Spero di avere accanto a me persone vere e che mi vogliano bene. E spero di avere una famiglia mia e di poter essere una buona madre dando ai miei figli tutto quello che la mia ha dato a me e mio fratello».

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