Vittima del bondage: Guagnano del Capo in lutto cittadino

LECCE. Il sindaco di Guagnano, in provincia di Lecce, Fernando Leone, ha deciso che nel giorno in cui tornera' a casa la salma della 23enne originaria della frazione di Villa Baldassarre, morta durante un gioco erotico a Roma, verra' proclamato il lutto cittadino.
''Si tratta di una giovane vita spezzata in modo tragico'', spiega il primo cittadino. I genitori della studentessa 24enne morta nella capitale, sono entrambi insegnanti in pensione molto conosciuti in paese. La famiglia vive una seconda tragedia: cinque anni fa un fratello della vittima, anche lui molto giovane, mori' in un incidente stradale. Mentre era a bordo di uno scooter venne investito da un camion. ''Specialmente la madre e' molto impegnata nel sociale'', dice ancora il sindaco.
Intanto verrà di nuovo interrogato questa mattina Mulè, 42 anni, l’ingegnere informatico appassionato di fotografia, involontario assassino della giovane leccese. Ma l’uomo, un esperto di «Shibari», l’arte giapponese delle legature assurta a moda nel mondo sadomaso, non è più accusato di omicidio volontario. I magistrati della Procura di Roma hanno attenuato il capo di imputazione formulando l’ipotesi, meno grave, di omicidio preterintenzionale. Hanno pesato sulla decisione il fatto che Paola Caputo e l’amica che ha rischiato anche lei lo strangolamento, fossero del tutto consenzienti, partecipando all’organizzazione della nottata.
Il giudice delle indagini preliminari, Marco Mancinetti, deciderà dopo l’interrogatorio se convalidare o meno il fermo. Gli agenti della Squadra Mobile continuano a indagare sul dramma avvenuto nei locali seminterrati dell’Enav (Ente nazionale di assistenza al Volo) alla Bufalotta, periferia nord, lungo il Raccordo Anulare. C’è anche da valutare la posizione della ragazza ricoverata in ospedale. Non è escluso, per gli investigatori, che possa essere accusata di favoreggiamento.